E non si tratta di nessun tipo di falsa nostalgia, perché sono un esistenzialista. Non lo guarderò con quegli occhi. Ma è chiaro che per quelli di noi che sono nati in questo tempo, in quest’epoca, con questa frequenza di fondo e avendo l’opportunità di essere nel suo periodo di massimo splendore, cioè dall’inizio degli anni ’60, se vivessimo abbastanza a lungo sarebbe piuttosto sconvolgente. Perché i fondamenti del modo in cui immaginiamo che la società doveva operare stanno per scomparire. Il modo sta per cambiare. E la via sarà profondamente, profondamente radicata nel materiale. Sarà profondamente radicato nella sopravvivenza individuale unica; il matrimonio dei 55 con il 34/20.
In un certo senso, è un movimento retrò.
Se guardi al modo in cui è costruito il Corpo Grafico, è basato sull’integrazione (n.d.r. in riferimento al sistema dei canali di integrazione di cui il canale 34/20 fa parte).
È l’integrazione che è la fonte della dinamica di ciò che significa essere umani. È il Generatore Manifestante che in sostanza aveva davvero il potere in risposta di sviluppare la natura dell’essere. Torneremo a questa energia 20/34, ma non nel senso che sia retrò in quel modo. È una spirale. È a un livello diverso, ma questo essere occupato con l’egoismo, questo essere assorbito dalle esigenze esistenziali individuali.
Si tratta anche di capire che nel momento in cui hai una frequenza di fondo che sarà radicata in un potere generativo definito, che qui c’è un’enorme forza vitale che può funzionare in risposta, un enorme potenziale di forza vitale che può funzionare in risposta.
Devo stare attento con voi a bilanciare gli aspetti oscuri di questo, perché sono aspetti oscuri.
Dopotutto, il ciclo in cui stiamo entrando non vuole essere un vantaggio per gli esseri umani. Non lo è, è finito.
Solo coloro che sono meccanicamente consapevoli saranno in grado di trarre vantaggio dall’era, solo quelli che sanno come navigare su qualsiasi piano potranno trarre vantaggio dall’era.
– Ra Uru Hu, testo tratto (e liberamente tradotto da me) dall’articolo The Future: Individual Survival and the Material Plane disponibile in originale sul sito di Jovian Archive –