Salve a tutti,
dal 19 al 25 di giugno il sole transita nell’Esagramma 15: la Porta degli Estremi; Modestia.
Un sole che in questa frequenza ‘estrema’ arriva, quest’anno, il 21 giugno nel suo giorno di più lunga esposizione (nell’emisfero boreale). E da qui apre le porte alla stagione dell’estate.
Questi sono transiti ‘estremi’. Dove siamo chiamati a sperimentare gli estremi del ritmo, del comportamento al fine di comprendere meglio la (nostra) natura e trovare in noi il giusto equilibrio.
Sono giorni dove siamo condizionati a sperimentare un cambio in noi e nel nostro rapporto con l’altro/il mondo ristrutturando una nostra personale visione di noi stessi e della realtà; partendo sempre dall’accoglienza di quello che c’è e siamo.
I nostri bio-ritmi possono subire delle modificazioni così come il nostro comportamento, la nostra alimentazione, il nostro modo di pensare e viverci la quotidianità.
Rispetto a certi nostri ‘standard’ possiamo sperimentare di dormire poco o tanto, mangiare poco o tanto, più dolce o più salato, più caldo o più freddo; mangiare cose diverse o in orari diversi rispetto al solito. Possiamo incrementare molto l’attività fisica o ridurla al minimo; potremmo ritrovarci a leggere molto o per niente; stare per un periodo ritirati, isolati introspettivi nel silenzio o ritrovarci a voler stare in compagnia e fare festa; rimanere chiusi in casa o viaggiare; rimanere ancorati a certi nostri pensieri o cambiarli completamente; sentirci presi da mille attività o totalmente immobili.
E questi cambi possono accadere anche nello stesso giorno.
Tempo di cambi, sperimentazioni, alternanze che ci permettono di esplorare, riconoscere le nostre diversità, i nostri limiti ed aprirci al nuovo. Aprirci ad una più profonda conoscenza di noi e dell’altro attraverso la comprensione delle grandi diversità che caratterizzano tutti e che possiamo verificare anche in noi specie in questo periodo.
Abbiamo una grande possibilità di testare direttamente sulla nostra pelle di come ciò che credevamo immutabile o difficilmente modificabile in noi (ritmi, abitudini, comportamenti, pensieri, credenze) in realtà possa radicalmente cambiare. Questo ci permette di aprirci alla comprensione che, come noi, anche gli altri possono cambiare e la loro diversità non è poi così ‘diversa’, assurda e incomprensibile rispetto alla nostra come potevamo immaginare. Anzi la diversità dell’altro è un prezioso valore aggiunto che ci permette di comprendere ed integrare meglio certi (nostri) schemi per potercene liberare.
Stiamo uscendo da un lungo transito dove potenzialmente aleggiava la tematica della rabbia e questo ci può portare ad essere intolleranti e reagire difronte alle diversità. Facile che siamo scivolati in qualche reazione negli ultimi giorni. Specie nelle tipiche incomprensioni tra maschile e femminile (due estremi archetipici e perfettamente complementari quanto diabolicamente interferiti dall’identificazione mentale).
E adesso… possibile colpo di scena!
Magari quello che abbiamo così fortemente criticato e contro cui abbiamo lottato e non ci piaceva dell’altro fino a ieri… oggi la vita ci porta a sperimentarlo o mostrarcelo in un’altra prospettiva dimostrandoci che alla fin fine non siamo poi così diversi da quello che giudichiamo e che il modo di essere dell’alto segue una particolare logica che, al di là delle apparenze, ha un senso specifico ed è funzionale a lui/lei e, a ben vedere, anche a noi che ci interagiamo.
Forse, forse invece che giudicarlo e dargli contro c’è da ringraziare l’altro per ciò che ci concede di comprendere di noi stessi e della perfezione della Vita.
L’attuale transito (diametralmente opposto al ‘solstizio d’inverno’, il Portale del Natale ma complementare alle sue ‘amorevoli tematiche’) ci dice che è tempo di accogliere le diversità (nostre e dell’altro) senza giudizio: verso l’altro e anche nei nostri stessi confronti (sensi di colpa).
Non c’è nulla che si possa giudicare senza averne maturato esperienza.
E anche ad esperienza fatta ricordiamoci che tutto è transitorio: tutto può sempre cambiare.
Sicché il segreto è di accogliere quello che c’è e così fluire senza sforzo.
Quello sforzo di voler avere sempre ragione, di perseguire certe indotte credenze e di lottare contro la nostra stessa natura giudicandola sbagliata: tutti atteggiamenti (‘estremamente errati’/contro natura) che ci allontanano dall’Amore.
Non focalizziamoci sull’altro e i suoi sbagli, le sue diversità o su ciò che stiamo vivendo e consideriamo sbagliato in noi (malinconia, depressione, blocco lavorativo/sentimentale, paura del futuro). Accogliamo quello che c’è e se adesso qualcosa non lo comprendiamo, evitiamo di giudicarlo o di fissarci in posizioni troppo rigide e attendiamo rilassati in fiducia che la vita ci porti chiarezza. In ogni caso, oltre ogni dubbio e forza condizionante… rimaniamo autentici, veri, in qualsiasi circostanza… e non sbagliamo mai!
AAA – Tempo di Accogliere, Amare e Armonizzare le nostre diversità e i nostri limiti nella pratica della nostra Strategia e Autorità.
Buon solstizio e armoniosa estate!
Individualmente Insieme.