Los Voladores: chi sono e cosa (ci) fanno

“Come riescono i predatori (ndr. voladores) a sottometterci don Juan?” chiesi sempre più irritato. “Ci sussurrano queste cose all’orecchio mentre dormiamo?”
“Certamente no. Sarebbe idiota!
I predatori sono infinitamente più efficienti e organizzati. Per mantenerci obbedienti, deboli e mansueti, si sono impegnati in un’operazione stupenda, naturalmente, dal punto di vista della loro strategia. Orrenda, nell’ottica di chi la subisce.
Ci hanno dato la loro mente! Mi ascolti?
I predatori ci hanno dato la loro mente, che è diventata la nostra.
I predatori ci dominano attraverso le nostre tradizioni e abitudini. Sono i padroni delle religioni, i creatori della Storia. Ascoltiamo la loro voce alla radio e leggiamo le loro idee sui giornali. Loro usano tutti i nostri mezzi di informazione ed i nostri sistemi di credenze. La loro strategia è magnifica. Per millenni i predatori hanno preparato piani per collettivizzarci.
Ora, la loro strategia è divenuta così intelligente che neanche sappiamo che esistono.
In passato ci agganciavano con la credulità, oggi con il materialismo.
La mente dei predatori è barocca, contraddittoria, tetra e ossessionata dal timore di essere smascherata.
Tramite la mente che, dopotutto, è la loro, i predatori instillano nella vita degli uomini ciò che più gli conviene, garantendosi un certo livello di sicurezza che va a mitigare la loro paura. Secondo gli sciamani, sono stati i predatori a instillarci questi sistemi di credenza, il concetto di bene e male, le consuetudini sociali. Sono stati loro a definire le nostre speranze e aspettative, nonché i sogni di successo o i parametri del fallimento.
Ci hanno dato avidità, desiderio smodato e codardia. Ci hanno resi abitudinari, centrati nell’ego e inclini all’autocompiacimento.”
L’uomo, l’essere che era destinato a essere magico, non lo è più. Si è ridotto a un banale pezzo di carne.
Non ci sono più sogni degni dell’uomo, ma ci sono solo i sogni di un pezzo di carne: triti, convenzionali, stupidi.
– Carlos Castaneda, Il lato attivo dell’infinito –
Il più grande inganno del diavolo è stato quello di far credere al mondo che lui non esiste.

Non è tanto riconoscere il diavolo quanto riconoscere il divino che è in noi.
Solo che, all’inizio, per riconoscere il divino che è in noi è più facile riconoscere il diavolo e come opera.

Il Non Sé è il nostro più letale avversario finché non lo trasformiamo nel nostro più vitale alleato.

L’ombra ci mostra non solo che esiste la luce ma anche da dove viene.

Ulteriori informazioni sulla Lettura di approfondimento della propria ombra.

Condividi su:

Ti potrebbe interessare anche:

La scelta

Morpheus: “Immagino che in questo momento ti sentirai un po’ come Alice che ruzzola nella tana del Bianconiglio” Neo: “L’esempio calza.” Morpheus: “Lo leggo nei tuoi occhi: hai lo sguardo di un uomo che accetta quello che vede solo perché aspetta di risvegliarsi. E curiosamente non sei lontano dalla verità. Tu credi nel destino, Neo?” […]

LEGGI TUTTO

Ho chiaro a cosa sto dicendo sì?

È vitale, per me, portare massima attenzione a sviluppare in me il Testimone per osservare a cosa dico Sì e agirlo solo quando lo sento vero. È necessario, per me, il massimo impegno per resistere alle pressioni di agire di impulso mosso dall’inconsapevolezza e concedermi il tempo di contattare il mio abissale Sì interiore. Per […]

LEGGI TUTTO

Lo spazio-tempo circolare

Il Tempo è uno dei fattori che sicuramente sarà esplorato e mutato nella Nuova Era e ci darà accesso ad un nuovo modo di approcciare la quotidianità e la percezione, consapevolezza di chi siamo. Specie connesso allo Spazio: Spazio-Tempo. Come si evince nello Human Design c’è una profonda connessione tra bio-ritmo e habitat. In questo […]

LEGGI TUTTO

La solitudine come strada per la libertà

I Tarocchi Zen di Osho – IX La solitudine Il testo a seguire (con commento) – tratto dall’arcano IX dei Tarocchi Zen di Osho – descrive la differenza tra solitudine e isolamento e l’importanza di riconoscere il valore della solitudine come strada per accedere alla propria libertà: la libertà di essere se stessi. Questo il senso, […]

LEGGI TUTTO