TRANSITI DI TRAS-FORM-AZIONE & CRE-ATTIVITÀ 


Come anticipato nel precedente post, con il Sole che è tramontato nell’Esagramma 44 si chiude il ciclo tematico degli ultimi mesi sulle Relazioni/Legami portato dal Quarto della Dualità e inizia quello che riguarda lo Spirito/la Morte del Quarto della Mutazione che ci accompagna fino al 2 febbraio.
L’Esagramma 44, che chiude anche il ciclo che abbiamo sperimentato sulle ataviche Paure del Corpo, è appunto l’Andare all’Incontro con la Morte (la Madre di Tutte le Paure, il Grande Tabù)… ovvero con la Trasformazione che ci invitano a fare i Cicli in questo periodo dell’anno.
E questo incontro ci porta ora all’Esagramma 1: la Porta dell’Auto-Espressione, Il Creativo. Il più Yang di tutti i 64 Esagrammi.
Sicché il messaggio evolutivo è che andare all’incontro con la morte è un movimento di Direzione Creativa.
Qui Tutto sta al COME andiamo incontro alla Morte.
E… che COS’È in essenza la Morte.
La Morte è la Fine di un ciclo. Un movimento transitorio -‘vitale’/necessario – di trasformazione che ci permette di comprendere ed integrare tutto quello che ci ha donato l’esperienza di Vita per maturare Consapevolezza e aprirci ad un nuovo ciclo.
Nel momento in cui la nostra Anima ha accettato l’esperienza di Vita nei limiti della Forma e ha sperimentato e riconosciuto se stessa nel confronto con l’Altro maturando e manifestando la sua Creativa Unicità, ha compiuto il suo Proposito ed è pronta a Trasformarsi/Evolvere e passare ad altro.
Questo il senso ciclico della Vita che altro non è che una preparazione alla (buona) morte in funzione della prossima incarnazione.
E la Giostra continua…
Nel momento che viviamo correttamente (in accordo a ciò che siamo) moriamo correttamente ovvero correttamente ci trasformiamo/evolviamo realizzando così il Nostro Proposito. E Tutto l’Universo con Noi.
Un processo che non accade solo un’unica volta in una vita ma… ogni giorno.
Ogni giorno, ogni momento in micro rispecchia la nostra vita umana in macro. Così come ogni nostra relazione ci mostra la relazione con noi stessi.
Negli ultimi mesi abbiamo potuto confrontarci intimamente e profondamente con noi stessi/con i nostri limiti GRAZIE al confronto con l’Altro (partner, familiari, amici, colleghi, lavoro, casa, corpo ecc.) e le nostre paure.
Questo – tra provocazioni, passioni, mutazioni e tensioni a vari livelli dettate dai Nodi Lunari – ha innescato in noi un processo introspettivo di autoconoscenza che ci ha di sicuro portato ad un cambiamento: una Trasformazione interna nel modo di vivere e percepire la vita (Noi stessi e l’Altro); che in accordo ai nostri bisogni animici ognuno al livello a cui è chiamato, ci stimola ad approdare ad un altro livello di Coscienza.
Nell’ultimo periodo affrontando tutte le porte del Centro della Milza (Centro di Consapevolezza del Corpo) – in questo già denso 2019 di intensi confronto con le limitazioni – siamo stati fortemente invitati a conoscerci meglio e a riconoscere COSA/CHI in questo momento ci fa bene o no.
COSA/CHI ci potenzia o ci compromette.
Non c’è bene o male in questo. Solo necessari cambiamenti ad evolvere.
Questo ha comportato delle inevitabili decisioni importanti.
Cosa lasciar andare? Cosa tenere? Cosa cambiare? Come procedere adesso?
Un processo non facile che ci ha portato a sperimentare diverse forme di Morte.
Nel momento in cui ci siamo confrontati e abbiamo compreso il Gioco delle Proiezioni e l’Effetto specchio che l’Altro ci offre (siano persone o situazioni)… qualcosa di noi si è inevitabilmente dovuto mettere in discussione aprendoci ad un cambiamento.
Facilmente alcune delle tante credenze e aspettative, idee e ideali, giudizi e opinioni, speranze e certezze in Noi sono dovute ‘morire’: hanno dovuto essere riviste, accettate e trasformate alla Luce della realtà dei fatti, di quello che c’è, che ha impulsato un’inevitabile nuova Coscienza per adattarci alla situazione.
Se ci siamo concessi di accettare e lasciar morire una parte di noi che resisteva ai cambiamenti… allora alla morte segue una nuova vita più consapevole.
Se ci siamo opposti ai cambiamenti ostinandoci a voler procedere con i vecchi modelli seguendo paure e certezze mentali… allora abbiamo cominciato a far morire il nostro Spirito che comunicherà in modo sintomatico la sua situazione al nostro Corpo.
Vecchie relazioni e mentalità muoiono per far sì che altre più evolute possano nascere.
Alla nostra mente identificata moralista e buonista questo può sembrare crudele da accettare ma non è altro che la semplice Legge dell’Evoluzione.
Ciò che importa è accettare i cambiamenti, maturarne il senso dagli errori/esperienze e portare l’attenzione su quello che c’è e il prossimo passo da fare.
Questa comprensione fa di ogni possibile apparente fallimento un vero successo.
Con questa rinnovata Consapevolezza che piano piano stiamo esplorando e sta maturando in noi il Programma Evolutivo ci invita da adesso a manifestare la nostra rinnovata
più consapevole) Unicità e il suo Potere Creativo.
Nel momento che abbiamo più chiarezza su Chi siamo nella Consapevolezza della relazione con il nostro Sé (e Non sé) possiamo aprirci a nuove più consapevoli relazioni/esperienze radicando e condividendo la nostra differenziata Unicità.
Il banco di prova è la Vita che su questo piano richiede una manifestazione nella Forma.
Bene la Consapevolezza ma affinché sia effettiva va agita.
La Vita vuole che le mostriamo i frutti delle nostre morti/trasformazioni per rinascere con Noi! 

Ecco che, affrontando la morte e la rinascita, siamo chiamati ad Essere co-creatori di Nuova Vita.
Partendo dalla Nostra e dalle nostre rinnovate relazioni.
Per dare un contributo creativo a Noi e al Tutto.
Di fatto il senso ultimo di ogni forma di relazione è Creare!
Non a caso in questo Quarto dello Spirito che ci accingiamo a sperimentare nei prossimi mesi si trovano ben 4 porte del Centro Sacrale (motore che produce Energia Creativa) tra cui la Porta 14: Capacità/Grandi Possedimenti e la Porta 34: Potere/il Potere del Grande.
Spirito di CreAzione: ciò che ora ci serve e siamo chiamati ad Agire nei nostri pensieri, comportamenti e nel soprattutto nel nostro Fare/Essere.
Buona auto-espressione creativa in una nuova consapevole relazione d’Amore a Noi stessi e con l’Altro! 


Aho Metakuye Oyassin (per Tutte le nostre relazioni) 



