Pier Paolo Pasolini (Bologna, 5 marzo 1922 – Roma, 2 novembre 1975) è stato un poeta, sceneggiatore, attore, regista, scrittore e drammaturgo italiano. Culturalmente versatile, si distinse in numerosi campi, lasciando contributi anche come pittore, romanziere, linguista, traduttore e saggista.
Personalmente sento che tanto c’è da narrare su questo individuo, questo artista, questo intellettuale, questo italiano così sensibile e così insensibilmente frainteso, rifiutato e osteggiato… infine eliminato. Non trovando (chissà come mai) informazioni valide a nobilitarne la sua missione preferisco rimandare al suo sito e alla sua biografia fatta di opere, film, libri, poesie, ispirazioni, denunce, chi ne desidera ricercare lo spirito al di là di ciò che viene scritto dal regime che lo ha osteggiato. http://www.pierpaolopasolini.it/
In particolare rimando al suo articolo sul Corriere della Sera il 14 novembre 1974 intitolato Io so.
Qui sotto un breve estratto:
Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l’arbitrarietà, la follia e il mistero.
Tutto ciò fa parte del mio mestiere e dell’istinto del mio mestiere.
[…]
Probabilmente i giornalisti e i politici hanno anche delle prove o, almeno, degli indizi.
Ora il problema è questo: i giornalisti e i politici, pur avendo forse delle prove e certamente degli indizi, non fanno i nomi.
A chi dunque compete fare questi nomi?
[…]
Il coraggio intellettuale della verità e la pratica politica sono due cose inconciliabili in Italia.
Pier Paolo Pasolini
Generatore Manifestante Emozionale 3/5 (martire/eretico)
Croce di Incarnazione di angolo retto della Consapevolezza
Sole di Personalità nella Porta 63.3: Continuazione.
Dubbi riguardanti se sia possibile o meno, mantenendo i propri principi interagendo con altri.
La pressione per eliminare il dubbio a qualunque costo.
Il Disegno di chi persevera a ricercare la verità nell’universalizzare la consapevolezza anarchica che emerge dalla focalizzazione sulla propria chiarezza intuitiva sperimentando il progresso attraverso crisi dettate dalla sensibilità a conoscere gli scioccanti modelli logici che dominano la mentalità collettiva.