Bere dal calice della propria natura

Ogni volta lo sciamano invita il proprio paziente a lasciarsi andare fino a perdere ogni controllo mentale, lo conduce attraverso uno stato di estasi in mondi magici, dove la ragione si perde, dove regnano sovrani spiriti, folletti, fate e demoni.
Là il paziente incontra il proprio Calice della Vita: la forza animale, il potere selvaggio, l’energia sessuale, la capacità creativa, la potenza della passione e dell’amore che aveva perduto.

Lo sciamano, allora, lo incita a bere, contro ogni prudenza, senza paura in un gesto veramente folle e assolutamente saggio.
Il paziente beve dal calice della propria natura perduta quel principio vitale che sicuramente lo guarirà.

Guarire significa frantumare i confini della gabbia dell’io.
Guarire significa anche vedere, divenire consapevoli della ragione di esistere della malattia nella materia, della sua importanza nel fiume delle emozioni fisiche, delle passioni della terra, dei sentimenti della natura, di non trattenerla più entro i propri confini.

Ma guarire, a volte, può anche significare comprendere che quella malattia deve rimanere esattamente lì dove essa si trova al fine della guarigione, della salvezza universale e personale.
Guarire è ben più che risanare: significa ristabilire l’armonia tra la coscienza individuale e la volontà universale, così da ripetere ogni volta l’esperienza della totale perfezione di ogni cosa, di ogni evento.

Selene Calloni – Introduzione allo Yoga Sciamanico

Guarire significa frantumare i confini della gabbia dell’io.
Guarire significa anche vedere, divenire consapevoli.
Guarire è ben più che risanare: significa ristabilire l’armonia tra la coscienza individuale e la volontà universale.
Condividi su:

Ti potrebbe interessare anche:

I demoni vanno baciati, non uccisi.

“I miei demoni li ho nutriti con l’accettazione e l’ascolto. Li ho fatti sedere intorno a me e li ho chiamati per nome, solo allora hanno smesso di farmi paura e sono diventati alleati potenti. Avevano il nome di mio padre, del ricatto, dell’invisibilità, dell’inadeguatezza, del dolore della perdita, della ferita d’amore, della paura. Finché […]

LEGGI TUTTO

La “Teoria del Cavallo Morto”

La “Teoria del Cavallo Morto” è una metafora satirica che riflette il modo in cui alcune persone, istituzioni o nazioni affrontano problemi evidenti e irrisolvibili. Invece di accettare la realtà, si ostinano a giustificare situazioni insostenibili. L’idea centrale è semplice: se scopri di stare cavalcando un cavallo morto, la cosa più sensata da fare è […]

LEGGI TUTTO

Per fare un fiore

Le cose d’ogni giorno raccontano segreti a chi le sa guardare ed ascoltare. Per fare un tavolo ci vuole il legno per fare il legno ci vuole l’albero per fare l’albero ci vuole il seme per fare il seme ci vuole il frutto per fare il frutto ci vuole il fiore ci vuole un fiore, […]

LEGGI TUTTO

Le istruzioni dell’anima

L’anima si incarna con delle precise risoluzioni, noi veniamo al mondo per necessità di un vocazione, un proponimento, un’intenzione. Quando entriamo nella matrice, nell’utero, tuttavia dimentichiamo. Quest’oblio lascia un vuoto creativo. Fin dalla prima infanzia la cultura penetra nel vuoto e, con il passare degli anni, finisce per riempirlo. Per ritrovare le risoluzioni dell’anima dobbiamo […]

LEGGI TUTTO

Iscriviti alla newsletter

clicca qui e controlla in spam e promozioni.