L’idea di un Aldilà associato a questa credenze deistiche ebbe anche un importante funzione psicologica.
Specialmente nelle religioni monoteiste (non tanto nelle religioni politeiste come quelle dell’antica Grecia o dell’antica Roma), l’Aldilà veniva concepito come un luogo idilliaco, un paradiso eterno in cui si poteva soddisfare ogni desiderio e vivere nelle beatitudine nella pace, libri dalla sofferenza che affliggeva la vita sulla terra. Questa idea dell’Aldilà fungeva da consolazione per la sofferenza che aveva riempito la vita umana dopo la Caduta (non solo la sofferenza psicologica ma anche quella sociale dovuta alle guerre, l’oppressione alla brutalità).
In tal senso, non c’era nulla di trascendente nelle religioni monoteiste.
Erano una reazione difensiva contro l’intensificato senso dell’ego e i suoi effetti psicologici e sociali. Ed è tuttora così.
Il Cristianesimo, l’Islam e l’ebraismo convenzionali sono concettuali piuttosto che trasformativi, ovvero si basano su credenze e convenzioni di comportamento, piuttosto che sulla trasformazione di sé.
Tuttavia, all’interno di queste culture c’erano persone che intuivano la possibilità di trascendere il loro stato di addormentamento.
Queste persone – note come mistici – reinterpretarono radicalmente alcuni insegnamenti religiosi alla luce delle loro esperienze di risveglio. Presero le religioni basate sulla consolazione e le ripensarono radicalmente come sistemi trasformativi.
A tal proposito lo stato di risveglio – come espresso nelle religioni monoteiste quali l’Ebraismo, il Cristianesimo e l’Islam – porta le persone al di là di quelle religioni. Quando le persone si svegliano, perdono il senso di identificazione con (e il bisogno di appartenere a) una precisa tradizione spirituale.
Cominciano a sentire un empatia e una compassione universale tali da superare le divisioni dei gruppi religiosi o etnici.
Di conseguenza, tali individui risvegliati (anche quando sono affiliati ad una religione specifica) sono solitamente ecumenici e aperti alle altre fedi. Vedono semplicemente tutte le religioni e tradizioni spirituali come percorsi diversi che conducono alla stessa destinazione o visuali diverse dello stesso paesaggio. Al contrario delle persone religiose, non vedono le credenze della loro tradizione come la verità e non cercano di difenderle dalle visioni opposte.
In parte per questo motivo, gli individui risvegliati nella storia hanno avuto un rapporto teso con le tradizioni religiose con cui erano affiliati.
I leader religiosi convenzionali faticavano a trovare un senso nelle interpretazioni risvegliate dei mistici e spesso le consideravano blasfeme. Laddove le persone convenzionalmente religiose concepiscono Dio come un essere personale che supervisiona il mondo da un’altra dimensione di realtà, i mistici religiosi vedono Dio come un’energia radiosa che pervade tutto il mondo; più radicalmente, i mistici religiosi non vedono questo Dio come separato da sé: Dio è l’essenza del loro essere perciò, in un certo senso, anche loro sono Dio”.
I concetti sin qui espressi da Taylor sono riproposti in Human Design nel primo canale del Circuito Mistico il 19/49: il Canale di Sintesi.
In particolare nella polarità delle porte 49/4 che spiega bene come il Dio delle religioni monoteiste sia in pratica un’invenzione umana come risposta a tutti i principali bisogni/quesiti umani.
Questo non significa che non esista un’Intelligenza Universale che possiamo chiamare Dio ma, specie in questi tempi mutativi, il punto nodale su cui concentrarci è la funzione di questo nostro rapporto con tale entità: se è un mero sollievo psicologico o un’effettivo stimolo di trasformazione.
Esiste Dio o un’entità/intelligenza che posso definire “Dio”?
Sento che esiste Dio o credo che esiste Dio?
Cos’è Dio per me?
In che rapporto sono con Dio?
Che bisogni appaga l’esistenza di Dio?
Cambia qualcosa nella mia vita sapere che esiste o non esiste Dio?
Posso comunicare direttamente con Lui o mi serve un tramite?
Dio è esterno o interno a me?
Lo sto lasciando operare in me? o no?
A cosa mi serve Dio? Come posso servire Dio?
….
Importante farci delle domande e non dare per scontato le nostre credenze.
Ad ognuno la sua risposta.
Importante farci domande e lasciarci attraversare da alcune riflessioni.
Come riflettere sul fatto che le religioni sono molto diverse tra di loro e storicamente in lotta per il predominio del “miglior/unico” Dio; mentre le mistiche di tutte le stesse religioni sembrano essere in comune accordo sugli stessi principi. Interessante…
Ps. In immagine un dipinto di Santa Teresa d’Avila.