La vita dopo la spiritualità

“La vostra luna di miele con la spiritualità… prima o poi finirà.
Con un’imminente delusione.
Ma sarà un addio prematuro, perché il vero amore è possibile solo dopo una simile separazione!

Una delusione nella spiritualità è necessaria per toglierle il suo fascino.

Se ne andrà la maggioranza dei libri, e quelli che resteranno saranno come i vecchi amici: un paio di pagine al mese.
Se ne andrà la maggioranza delle pratiche, e starete molto bene con quelle che rimarranno, come con quei vecchi jeans e maglietta.
E non avrete più la necessità di evitare ciò che credevate non spirituale.
La colpa cederà posto ad una benevola osservazione.

Fare qualcosa con la consapevolezza o meno: questo non sarà un problema.

Sembra che diventiamo più pigri di prima, ma in realtà faremo di più, perché non faremo più lotta contro noi stessi.
L’eterna ricerca cederà il posto ad una vita viva e profonda.
La speranza nel futuro sarà sostituita con l’attenzione a ciò che è adesso.
Non ci sarà più ressa né fretta.
Accetteremo il fatto che anche fare una deviazione dalla Via significa comunque restarci.
La vita dopo la spiritualità è l’inizio di una vera spiritualità; senza i fuochi d’artificio, senza le ovazioni.

Andiamo dalla superficie verso la profondità, e poi rinasciamo profondamente “superficiali”.

La vita dopo la spiritualità è parecchio paradossale.
Il silenzio sarà una risposta ad ogni domanda che sorge.
Il silenzio è una risposta.
Nulla necessita di una spiegazione.

È tutto aperto.

La vita dopo la spiritualità sarà dedicata a ciò che è veramente importante.
Tutto ciò che accade è la vita.
Ogni situazione nasconde una possibilità.
Il maestro è ovunque.
La schiuma mentale se ne va, liberando il corpo, facendo uscire l’anima, scoprendo i sogni, aprendoci a ciò che dobbiamo fare in questo mondo.
La vita dopo la spiritualità è un continuo morire.
Qui abbiamo mille dolori e mille gioie,
che si mescolano in una canzone armoniosa, e noi diventiamo una musica.
Un attimo che include tutti gli attimi”.

Sergej Nikolaevič Bulgakov

La speranza nel futuro sarà sostituita con l'attenzione a ciò che è adesso.
Accetteremo il fatto che anche fare una deviazione dalla Via significa comunque restarci.
Tutto ciò che accade è la vita.
Ogni situazione nasconde una possibilità.
Il maestro è ovunque.
Condividi su:

Ti potrebbe interessare anche:

La comunione con se stessi è la base di ogni Gioia

Il primo passo verso la beatitudine è essere un tutt’uno. E su questo che hanno sempre insistito tutti i mistici: essere un tutt’uno, essere integro è beatitudine, essere una moltitudine è un inferno. Pertanto, qualunque sia la realtà esperienziale accettala; non puoi fare nulla per negarla; negandola crei il problema, il problema si complicherà ancora […]

LEGGI TUTTO

Affermazione

Da quanto è stato detto finora sembrerebbe che l’atto di volontà sia un processo complesso e che richiede molto tempo. Lo è, ma solo se intendiamo l’atto completo e auto cosciente. Certo, quando un individuo contempla dei cambiamenti importanti nella propria vita deve sforzarsi di passare attraverso i 6 stadi. L’atto di volontà consiste di […]

LEGGI TUTTO

Entrate nella adesso dovunque vi troviate

Tratto da Il Potere di Adesso di Eckhart Tolle. [in corsivo domande poste a Eckhart, in stampatello minusolo le sue risposte] Ho sempre pensato che la vera illuminazione non fosse possibile se non attraverso l’amore in un rapporto fra un uomo e una donna. Non è questo che ci rende nuovamente completi? Come può essere […]

LEGGI TUTTO

Imagine

Imagine  Imagine there’s no heaven It’s easy if you try No hell below us Above us only sky Imagine all the people Living for today… Imagine there’s no countries It isn’t hard to do Nothing to kill or die for And no religion too Imagine all the people Living life in peace… You may say […]

LEGGI TUTTO

Iscriviti alla newsletter

clicca qui e controlla in spam e promozioni.