Buonasera Alberto,
in questa serata con la bella Luna ti scrivo e mi fa un immenso piacere.
Da maggio/giugno 2022 ad ora (Ndr. agosto 2024) ho trascorso credo il periodo più stressante della mia vita e come accade sempre, ha coinvolto tutto, lavoro, famiglia, amicizie.
E ringrazio quanto ho appreso dal Living your Design perché ho veramente cominciato a cercare quella verità e quel senso di essere in questo meraviglioso mondo. La prima cosa che ho imparato a fare (e continuo a raffinare) è seguire l’onda emozionale per prendere le decisioni. Ho capito cosa significa stare nell’onda, ho dovuto scegliere se accettare un lavoro che mi avrebbe ‘sistemato’ per tutta la vita, un lavoro che ora come ora sarebbe ambito dal 99% delle mamme e l’opzione di continuare a fare il lavoro attuale cercando di avviare un progetto mio che piano piano forse si sta manifestando. Ci ho passato 3 mesi sopra, un giorno era sì, uno era no, una settimana accetto e l’altra no. Alla fine una mattina mi sono svegliata ed ho detto, basta è no ed ho detto NO veramente.
Quel giorno ho pianto tantissimo ma dentro di me ho sentito che fosse la scelta giusta per me.
E da allora proseguo così ogni volta che devo fare una scelta.
Devo ancora imparare a dire NO alla famiglia (soprattutto quella acquisita con la quale non condivido praticamente nulla, se non il papà del mio bambino) e qui ho capito che devo volermi ancora più bene perchè fisicamente sto accusando questo peso da troppo tempo.
Sto imparando ad informare, questa è una parte difficile, avendo sempre cercato il consiglio prima di espormi, avendo sempre chiesto prima di agire…. ho fatto fatica a sbloccarmi, ma sto imparando ad usare la voce e a comportarmi di conseguenza.
Ho capito che sono poco incline al cambiamento e ci metto tantissimo a cambiare abitudine, almeno l’ho capito e cerco di impegnarmi per farlo, impiego tanto e sono poco costante, faccio davvero fatica soprattutto se quello che devo fare riguarda il mio benessere che fino ad ora ho messo da parte.
Ho anche capito che la mia energia funziona a momenti e quando non la rispetto è un disastro. Anche qui ho ancora margine di miglioramento, ma almeno riconosco quando è il momento di rallentare, magari non riesco a fermarmi, ma rallento.
La cosa più fantastica però è il rapporto con il mio bimbo che ora ha 7 anni, appartiene al gruppo dei Generatori Manifestanti, ha ‘ereditato’ metà di me Manifestatore e metà del papà Generatore e lui è una forza della natura, lo vedo e capisco dove devo migliorare io, mi ha insegnato ad arrabbiarmi, vedo lui come si arrabbia e lo lascio fare ed io ho imparo con eleganza a fare altrettanto. Lui capisce quando fermarsi per mangiare, dove vuole stare, con chi stare, se una cosa è buona oppure no, se è meglio andare in una direzione con l’auto oppure dall’altra ed io osservo come esprime al meglio tutte le sue caratteristiche e che dono meraviglioso affidarsi al nostro intuito guida interiore.
Avverto anche la pressione che ha nel fare le richieste, la sento tutta tutta ma la accetto perché fa parte di lui cercando di gestirla 😅 per preservarmi.
Nel fargli le domande, pongo sempre alternative e puntualmente lui risponde. E quando spiego e faccio presente anche solo al papà di fare altrettanto, non ci crede e si sorprende se a lui il bambino non risponde. Ti raccontai della scelta del condimento della pasta, è ancora così se gli chiedo come vuoi la pasta mi dice che non lo sa, ma se gli metto davanti l’opzione al pomodoro o all’olio, lui all’istante fa la sua scelta.
Mi sono sentita dire che così non ha libero arbitrio nello scegliere o addirittura al contrario mi sento dire che lo vizio nel fargli scegliere tra due cose, soprattutto nel cibo, ma io credo che invece sto semplicemente rispettando la sua volontà e lui sa bene cosa vuole e cosa no, lo sa punto e basta. A me quello che interessa è la sua felicità quindi lo osservo e osservo i miei comportamenti e i miei pensieri con lui, il rapporto che sto costruendo è qualcosa di indescrivibile e sono certa che non sarebbe stato altrettanto se non avessi ricercato prima in me il mio vero essere (la strada è lunga, ma la direzione è chiara adesso) ed incontrato lo HD.
Insomma sono ancora alla ricerca, ma il bello è anche questo, no?
A presto Alberto e grazie per avermi letta fino qui
Cristina