Salve a Tutti,
dal 13 al 18 febbraio, in queste fredde giornate d’inverno che a tratti preannunciano la Primavera, il Sole brilla nell’Esagramma 30: la Porta del Riconoscimento dei Sentimenti; Il Fuoco d’Inizio; il Destino.
Ciclicamente è proprio all’ombra di questa frequenza che parla di sentimenti, desideri ardenti/aderenti, speranza/dolore, destino… che si suol festeggiare San Valentino: la festa degli innamorati. Innamorati di chi? Che tipo di amore festeggiamo?
Ed ecco qui un’altra ipocrita festa cristiana inventata ad hoc per sopprimere una delle ultime festività pagane romane ancora ancorate agli insegnamenti naturali dei Cicli: I Lupercalia. (vedi il satirico video allegato).
Ma si sa… sembra essere umano destino che la verità, in quest’altalenarsi di piacere e dolore, debba prima essere vissuta, poi celata, negata, impedita e infine ardentemente desiderata e riscoperta quando certi livelli di coscienza sono pronti (ben abbrustoliti) ad apprezzarla e onorarla.
Pare che l’essere umano abbia bisogno di esperire la verità in modo selvaggio, naturale, istintivo per poi dimenticarla se non osteggiarla con lo sviluppo del mentale e infine viverla consapevolmente, con spirito; spirito rinato dalle ceneri di quel mentale purificato dall’aver bruciato le sue false credenze.
Bizzarro destino perfettamente coerente con la ciclica legge duale che vige su questo piano/pianeta.
Un destino sempre più incombente e desideroso di concretizzarsi tra chi decide di rispondere alla sua chiamata e manifestarsi.
Ed eccoci qui, nelle plutoniane limitazioni, a far condizionata esperienza di desideri: di desiderare novità per appagare la fame di cambiamenti e cambiare le sorti di un destino avverso sperando in un futuro migliore.
Sono questi giorni dove possiamo sentire e nutrire forti desideri da realizzare: tra il dolore di un passato che non vogliamo ripetere e la speranza di un futuro che ci auguriamo di vivere. Per noi stessi e per il collettivo. Per chi ci accende i sentimenti.
Ma sulla base di cosa? Di cosa si alimentano i nostri desideri/sentimenti? Da cosa è generata questa a tratti disperata quanto desiderata voglia di cambiamento?
Ahinoi, sfatando sogni e vane speranze, molto spesso questo bisogno di cambiamento è più un mentale disperato via da… che un animico desiderato verso il…
Spesso il desiderio di cambiare è più una via di fuga nell’amarezza di non riconoscere noi stessi nella nostra vita che una reale presa di coscienza di ciò che siamo e del successo che siamo destinati ad essere (nell’onorare la nostra unicità).
Ed è così che, senza la dovuta maturata coscienza, i nostri autentici sentimenti diventano sempre più vuoti sentimentalismi e i nostri più sentiti desideri delle vane speranze.
La Porta 30 ci insegna a riconoscere la libertà come un’illusione e ad accettare la limitazione come destino.
Se i nostri desideri sono guidati dalla mente a sua volta manipolata dalle forze omologanti… non c’è speranza: saranno intrisi di aspettative destinate a sfracellarsi nella delusione contro uno spesso muro di realtà.
Urge che i nostri desideri siano ben focalizzati sulla selettiva integra frequenza di ciò che davvero anela il nostro spirito: la (nostra) verità. Verità che giunge nella sua chiarezza solo nell’attento ascolto ed osservazione delle nostre fluttuazioni emozionali sapendocene disidentificare: evitando sequestri emozionali, impulsi ossessivi, ipnosi di massa e inutili timori di una vita fraintesa e (auto)limitata per paura del suo infinito generoso amore per Noi e per l’ignoranza del nostro divino potenziale creativo in dote.
Stiamo ben accorti a ciò che desideriamo: si potrebbe facilmente realizzare e non trovarci pronti.
Soprattutto stiamo ben attenti a chi desidera in noi: il nostro Sé o il nostro Non Sé?
E ricordiamoci che la realtà supera sempre la fantasia.
Stiamo ben radicati in quel che c’è… grati per il semplice fatto che esistiamo e possiamo esserne consapevoli (decidendo così del nostro destino). In amore a noi stessi: unica fonte di ogni altra possibile forma di amore.
Prospero autentico destino in ardente Amore di Sé, della Vita!
Individualmente Insieme.