☉ Il Sole è nell’Esagramma 9: la Porta del Focalizzarsi – Il Potere Addomesticante del Piccolo
Dopo il Potere del Grande che ci ha portato grande energia – e sempre sotto la pressione esistenziale che ci spinge a mutare – in questi giorni il Programma Evolutivo ci invita a comprendere come canalizzare bene questo Nostro grande potenziale.
TEMPO DI FOCALIZZARCI SULLE NOSTRE PRIORITÀ!
OTTIMIZZAZIONE E SODDISFAZIONE o DISPERSIONE E FRUSTRAZIONE.
CHIAREZZA E CORAGGIO o CONFUSIONE E SCONFORTO.
ACCETTAZIONE E COMPRENSIONE o REAZIONE E INTOLLERANZA.
Sono giorni in cui siamo chiamati a saper concentrare in maniera corretta le nostre energie.
Per migliorare, perfezionare, correggere con entusiasmo ciò che siamo, le nostre relazioni, dove viviamo, il nostro lavoro e in generale quello che ci piace sperimentare o è necessario cambiare.
Le decisioni corrette emergono con calma e pazienza per darci il tempo di avere ben chiaro cosa dire/fare prima di agire. FONDAMENTALE CONTATTARE IL NOSTRO SENTIRE PRIMA DI AGIRE.
Compito non facile viste le forze mutative in gioco che ci pongono di fronte a dubbi e pressanti limiti verso le inaspettate novità; con tutte le difficoltà che il confronto con lo sconosciuto comporta.
Sentiamo di avere grandi energie e tante cose da realizzare ma, se non siamo ben saldi e concentrati sulle priorità da affrontare, sul nostro sentire e sul momento presente, ci perdiamo a fare mille cose contemporaneamente, di fretta, sotto la pressione di preoccupazioni e scadenze e finiamo miseramente sconfortati e frustrati di fronte alle prime avversità.
Possiamo sperimentare un forte disagio in questa confusione e reagire impulsivamente cercando di rimediare per poi pentirci subito dopo delle conseguenze delle nostre avventate azioni.
Dispersione di energie: risorse, soldi, tempo.
Se ci troviamo in questa situazione diventa necessario rallentare; fermarci.
Riconoscere i nostri errori. Saperci ritirare. E nella calma fare un punto della situazione.
Avere il coraggio di rettificare e, se serve, umilmente ritornare sui nostri passi.
Buona cosa lasciar andare i sensi di colpa, i giudizi (anche di noi stessi); perdonarci e chiedere scusa se le nostre inconsapevoli azioni hanno comportato disagio e rifiuto per gli altri.
Preoccuparci, disperarci, lamentarci e imputare ad altri i nostri disagi… non serve a niente. Peggiora solo la situazione e non ci dà modo di comprendere che, nel profondo, la responsabilità di tutto ciò che ci succede è nostra.
Ricordiamoci che i limiti che più ci risultano difficili da accettare e superare sono i limiti della nostra mente identificata. L’Altro, in ogni sua forma, non è altro che un’opportunità per rivelarci questi limiti e stimolarci a trascenderli.
C’è da PENSARE PRIMA DI AGIRE e focalizzarci a fare (bene) UNA COSA ALLA VOLTA.
CON PRESENZA e UN SENTITO PROPOSITO.
NON ABBIAMO BISOGNO DI APPROVAZIONI ESTERNE. SOLO DELLA NOSTRA CHIAREZZA.
Le difficoltà che possiamo incontrare alla ricerca delle giuste cose da fare sono proporzionali al valore delle lezioni da imparare.
In primo luogo siamo chiamati a farci un profondo esame di coscienza per realizzare cosa veramente ci piace e sentiamo affine al nostro proposito; in questo momento della nostra vita. Adesso.
Può necessitare tempo ma in ogni caso non ci possiamo permettere di agire frettolosamente e in maniera compulsiva e reattiva.
Se non sappiamo cosa fare e ci sentiamo disperati e confusi… semplicemente fermiamoci e respiriamo. Respiri lenti, lunghi e profondi.
Respiriamo finché naturalmente dalla confusione emerge la chiarezza.
Da qui possiamo procedere e concentrarci ad esaminare come agire nei dettagli. In Risposta alla situazione.
Da questo spazio interno possiamo rilassarci nella comprensione di una grande Legge: NIENTE FINISCE. NIENTE È PERDUTO. TUTTO SI TRASFORMA VERSO UNA NUOVA ARMONIA.
Rilassati e concentrati su di noi, riconoscendo le nostre distorsioni, assumendoci le responsabilità di ciò che ci succede e con l’impegno di volerci migliorare… si manifesta sempre una possibilità per rimediare. La Vita è generosa e risponde sempre.
Riconosciamo – senza mai dubitarne – che non c’è niente di sbagliato da correggere in noi. Siamo assolutamente perfetti così come siamo.
Ciò che possiamo correggere sono solo gli schemi condizionanti in cui ci siamo identificati.
Su questa frequenza di correzione, individuiamo ciò che condiziona e distorce il nostro comportamento e le nostre azioni e, con amore e gratitudine, sistemiamolo. L’Universo, il Divino ci supporta. Sempre.
‘AIUTATI CHE DIO TI AIUTA’.
Sapendo che L’ENERGIA VÀ DOVE VÀ L’ATTENZIONE…
Buona focalizzAZIONE su ciò che c’è da migliorare!
Aho Metakuye Oyassin (per TUTTE le nostre relazioni).
Un abbraccio e un respHiro.