TRANSITO DEL SOLE NELLA 54.4: Illuminazione/oscuramento 
“Qui nella più mistica di tutte le posizioni, non esiste né esaltazione né detrimento; in verità sono la stessa cosa”
I ching del Rave, Ra Uru Hu (messaggero/fondatore di Human Design System)
L’OMBRA ESISTE PER MOSTRARCI LA LUCE
In questi tempi in cui in nodi lunari ci fanno attraversare un ambiente condizionato da violenza, aggressività ed è facile reagire (anche con apparenti buone giustificazioni)… sento opportuno condividere a seguire un post di Brizzi.
Da ricordare negli sfidanti momenti che ci condizionano a identificarci col non sé e, in realtà, ci offrono proprio l’opportunità di ricordarci chi siamo (UNO).
DIFESA DALLE AGGRESSIONI VERBALI
“Può succedere che durante la guida nel traffico, piuttosto che all’interno del rapporto di coppia o nel corso delle riunioni condominiali, si venga aggrediti verbalmente dall’interlocutore. Il mago e la maga sono coloro che non rispondono all’aggressione per mezzo dei corpi emotivo e mentale, ma riescono a portare la coscienza sui piani più elevati e da qui compiere un’azione o dire delle parole con una maggiore lucidità.
Innanzitutto dovete imparare a gestire le perturbazioni del corpo emotivo che inevitabilmente partono di fronte all’offesa o all’accusa verbale. Sforzatevi quindi di ritardare il più possibile la reazione emotiva spostando la vostra energia nel campo mentale. Come si fa? Dovete ripetervi alcune frasi, che sono poi quelle ritenute fondamentali nel metodo di “Lavoro su di Sé” del quale io sono solo un umile divulgatore:
1) L’altra persona sta male, le cose che dice a me in realtà le pensa di sé. Più è aggressiva, più sta male. L’aggressività è indice della forza con cui sta chiedendo aiuto.
2) Questa situazione l’ho attirata io nella mia realtà, quindi il mio inconscio sta comunicando delle cose al mio conscio attraverso una situazione. Trattandosi di un contenuto inconscio, spesso ciò che l’altro dice mi disturba o non lo riconosco come mio, per cui sono tentato di aggredire a mia volta. Resisto a questa tentazione.
3) Non ho occhi per vedere la realtà. La realtà vista con il corpo emotivo è un’allucinazione. Se avessi occhi per vedere la realtà non proverei più fastidio o sofferenza, perché vedrei la situazione a partire dal Cuore.
Nella fase successiva – che non si raggiunge subito, ma si ottiene con la pratica costante della prima frase – la polarizzazione si sposta dalla mente al Cuore, per cui si diventa “emissivi”: si provano amore e compassione verso l’altra persona e ciò che ci mostra di sé e di noi. Solo in questa fase possiamo non più sentirci accusati, bensì portare aiuto.
Scrivete queste tre frasi in un pezzo di carta e portatelo sempre con voi. Rileggetelo alla bisogna.”
Salvatore Brizzi
immagine di https://marvinosenda.com/light-and-shadow/