Prima TU!

TRACCIA AUDIO IN FONDO AL TESTO ✨👇🏼✨

Salve a tutti,
dal pomeriggio del 22 alla mattina del 28 aprile il Sole ci nutre nell’Esagramma 27: la Porta della Cura; Nutrimento.

Dopo il precedente transito delle Difficoltà Iniziali (vedi transito) che aveva il compito di portare Ordine dal Caos potenziandoci nel confronto con le limitazioni nella delicata transizione che sempre sovrintende il passaggio dal vecchio al nuovo… ora il Programma Evolutivo ci chiama a preservare questo nuovo ordine che è stato stabilito; queste nuove esperienze che sono state maturate.
Ecco quindi venirci a supporto il transito della Cura, del Nutrimento.
Sapendo che siamo sempre nel Quarto dell’Iniziazione e che quindi la cura è innanzitutto la cura della nostra mente.
Perché è principalmente nella nostra mente, in quanto identificata con ciò che non siamo; persa continua-mente nelle ferite del passato e nelle preoccupazioni del futuro e quindi deviata dal presente che è l’unica dimensione possibile… è proprio in questa mente che non sa adattarsi all’adesso che iniziano le resistenze che portano a tutti quei sintomi che usualmente la scienza ufficiale definisce “malattie”: della forma/corpo e innanzitutto dello spirito.
Queste cosiddette “malattie” altro non sono che una disarmonizzazione tra noi e la nostra anima, tra noi e il nostro proposito esistenziale, tra noi e il nostro bioveicolo; una disarmonizzazione causata dall’interferenza di un mentale logico razionale carico di paure e giudizi che si intromette – per nostra inconsapevolezza – in un perfetto processo che, per natura, tende inevitabilmente all’Armonia (Amore).
La Cura, la Vera Cura è portare armonia nel nostro sistema; portare armonia nella nostra mente: non permettere che interferisca con la saggezza del nostro bio-veicolo che sa guidarci ben connesso al nostro Sé.
L’essenza della Difficoltà Iniziale che abbiamo trovato nel transito precedente è proprio quella di accogliere quello che siamo, le nostre limitazioni.
Accogliere i nostri limiti… “iniziando” ad accogliere i limiti della nostra mente.

E, per attuare questa Cura, questa vitale mutazione in noi, è necessario partire da un fondamento… da IL fondamento per noi: Noi Stessi.
Come sta scritto nell’I Ching del Rave, la linea 1 ovvero il fondamento della cura è l’Egoismo.
Inteso come il sano egoismo.
Qui il messaggio da interiorizzare bene è PRENDITI CURA DI TE STESSO PRIMA DI TUTTO.
Prima ci sei tu… poi c’è il resto.
Questa Legge di prenderci cura innanzitutto di noi stessi e POI dell’altro, la possiamo sentire stridere con il moralismo che ci è stato impartito da una società cattolica che nel distorto messaggio cristico ci induce a continuare a sacrificarci per l’altro e continuare a posticipare la cura di noi stessi.
Ma, in natura… come facciamo a prenderci cura dell’altro SE PRIMA non ci prendiamo cura di noi stessi?
Come facciamo a supportare i bisogni dell’altro SE PRIMA non supportiamo i nostri bisogni?
Come facciamo ad amare vera-mente l’unicità dell’altro SE PRIMA non amiamo la nostra stessa unicità?

Questo è l’insegnamento di base che in aereo è ben chiarito quando, in caso di emergenza di depressurizzazione, quando scendono le mascherine per l’ossigeno è ben indicato – BEN INDICATO! – soprattutto alle madri e al loro imperativo genetico di sacrificarsi per i figli – PRIMA TU!
PRIMA TU! ti devi mettere la mascherina e ossigenarti e POI occuparti del bambino. Altrimenti rischiate la vita in due.

Questa semplice lezione di vita – del PRIMA TU – è una tra le più dure da apprendere ma anche tra le più fondamentali per la sopravvivenza, per la vita.
Non c’è nulla di egoico in questo. È solo l’unico modo per poter supportare, curare vera-mente se stessi e di conseguenza l’altro.
Il resto, quando ci sbilanciamo sull’altro perdendo di vista noi stessi, è solo ipocrisia, buonismo, un movimento innaturale che risulta in natura disfunzionale e controproducente.
Nulla toglie di poterci sacrificare per l’altro e dare la nostra stessa vita per la vita di un altro.
Ma sempre e solo quando è la nostra Verità a guidarci e non un automatismo specie indotto da fattori culturali e morali.

VIGILIAMO ATTENTA-MENTE – CON ATTENZIONE – AI NOSTRI AUTOMATISMI.
LA CURA STA PROPRIO NELL’AUTO-OSSERVAZIONE.
Fai un bel profondo respiro e chiediti:
Ci sono Adesso? Sono presente ora? So di Esserci? Sono nel mio corpo? Lo sento? 
Così ti puoi accorgere che pur ascoltando, pur leggendo, pur guidando o passeggiando, pur facendo qualcosa che richiede attenzione… non eri presente a te stesso… veramente attento a ciò che stavi facendo. Com’è possibile?
Ma se pur agendo e riflettendo sulle mie parole non c’eri… allora dov’eri?
Semplicemente in un pilota automatico, sequestrato dagli ipnotici pensieri della mente e delle emozioni.
Uno stato che viviamo solitamente per il 99.99999999% della nostra quotidianità.
Se te ne accorgi… ogni volta che ci porti attenzione… già questo “semplice” shock di realizzare quanto in realtà non sei veramente consapevole di ciò che sei e fai è già un importante inizio di cura.

In questi giorni, considerando che anche il Nodo Lunare Nord è da mesi nella Porta 27… ecco che siamo proprio sotto potenzianti transiti di Cura, specie, viste le forze in gioco, cura nel processo emozionale. Cura nei sentimenti. Cura appassionata attraverso introspezione, malinconia, depressione, spazio individuale accolto e non subito come concreta possibilità di accogliere quello che siamo; connetterci al nostro mistero e lasciare che si riveli a noi… supportandoci a riconoscere e rispettare i nostri più intimi valori e soprattutto avvicinarci a Chi Siamo, alla nostra Essenza, il nostro Sé.
Sono momenti preziosi dove accorgerci di quanto solitamente veniamo sequestrati alla nostra presenza dai processi emozionali, dalle identificazioni in quello che non siamo e non è trascendente per noi in questo momento, per il nostro proposito esistenziale.

Come ci insegnano gli esagrammi polari delle Porte 27 e 28 la Cura sta nella Lotta Individuale PER la propria Autentica Verità, per Sé.
Una Lotta Individuale che è una spinta vitale e consapevole ad Essere quello che siamo. In ogni momento, quanto più possibile.
Una Lotta che dal mero intuitivo sopravvivere passa ad una consapevole vivere. Saper Vivere!
Dove vivere non è non morire o ritardare il momento della morte ma è vivere con totalità nell’adesso ciò che sei e nel farlo trascendere la morte, le paure della mente.
Questo transito di cura ci ricorda che se abbiamo paura della morte abbiamo anche paura della vita.
Parlando di paura… è molto sano ed intelligente avere paura MA SOLO quando c’è vero e concreto motivo di avere paura ovvero quando il nostro corpo è minacciato nella sua sopravvivenza (cosa che interferisce con la missione della nostra anima). Tuttavia non possiamo vivere costantemente nella paura perché non è naturale… è innaturale, disfunzionale.
Buona cosa ricordarcelo, specie in questa società sempre più fobica e paurosa dove tutto deve essere controllato poiché ogni cosa desta preoccupazione, allarmismo, interventismo.

La Cura è saperci prendere la responsabilità di quello che siamo, di quello che c’è.
Respons-Abilità: saper rispondere alle circostanze in modo appropriato. In accordo alla propria Verità.
Senza esagerazioni che disperdono preziose energie; senza dipendere da altri e farci condizionare da ciò che ci viene proposto/imposto.

La Cura è saperci fidare di noi.

Da questo spazio di fiducia in noi stessi può emergere l’energia e la compassione per prenderci cura degli altri, partendo dai più deboli che sono tali in quanto più giovani inteso dire meno consapevoli. [ricordiamoci le indicazioni di emergenza dell’aereo].

Ricordiamoci che la cura è innanzitutto individuale per poter essere di vero supporto.
Una cura ben radicata nell’avere chiaro il proprio proposito individuale.

Individuale sì ma chiaramente…

Individualmente Insieme.

La Cura definitiva è con l’Esempio.
Mi curo io e contribuisco affinché altri possano seguire, ognuno con la sua unicità, il mio esempio di cura.
Così posso davvero essere d’aiuto e senza dovermi sacrificare inteso imporre qualcosa ma facendo il sacro… amando me stesso e di conseguenza il Tutto.
Ognuno a suo modo. O no.

Buona potenziante nutriente cura in amore a Sé stessi. A TE! 

 

 

La valorizzazione della qualità e della sostanza attraverso la cura.
- Porta 27, I Ching Del Rave -
Just Now 23.4.23
Condividi su:

Ti potrebbe interessare anche:

Sapere istintivo – Conoscenza manipolata

Sole nell’Esagramma 24: Porta della Razionalizzazione; Il Ritorno [Esagramma polare 44: Porta dell’allerta/istinto/fiuto/manipolazione; Andare all’incontro] “ll naturale e spontaneo processo di trasformazione e rinnovamento” “che richiede periodi regressivi prima che il rinnovamento possa avere luogo.” Riflessioni sul passato per verificare ciò che ha portato successo e ciò che ha portato fallimento per discernere e sapere […]

LEGGI TUTTO

Transiti di folle savia unicità

Ricorda quel balzo di mente Quando il mistero saltò nella nuda terra Meravigliosa paura Soffocata in stupore Nell’impellente bisogno di fuoco   Respira Respira la grazia divina Respira lo spirito folle Che tra le edere spira impigliando ciglia di rame . È Tempo! È Tempo! Vendemmia di tuoni. Bacco emerge dal pozzo Rozzo chiede di […]

LEGGI TUTTO

Quando un desiderio diventa progetto…

Salve a tutti, e buon Nuovo Anno Rave!!! Come ampiamente trattato nel video sul nuovo ciclo Anno Rave 2022 REesisti: molla! Accogli la (tua) verità (grazie a tutti i partecipanti alla serata!) il Sole è entrato nell’Esagramma 41, la Porta della  Contrazione; Riduzione che è il Codone Iniziatore che determina l’inizio dell’esperienza umana: il potenziale […]

LEGGI TUTTO

Ristrutturare nuovi modi di saperci condurre

Salve a tutti, dal 25 al 30 luglio il Sole ci conduce all’esagramma 31: la Porta del condurre; influenza. Come abbiamo visto nei transiti di queste ultime settimane (vedi pubblicazioni precedenti) il Programma Evolutivo – specialmente per noi influenzato dal Sole (e dalla Terra con cui forma un asse imprescindibile in Human Design) – ci […]

LEGGI TUTTO

Iscriviti alla newsletter

clicca qui e controlla in spam e promozioni.