Salve a tutti,
ricordando che salve (dal latino salve, imp. di salvēre; propr. “stai bene”) è sia un confidenziale saluto che anche un augurio di salute: fisica e mentale.
Sicché, augurandomi di cuore il corretto funzionamento del nostro corpo e, visti i tempi, soprattutto delle nostre menti, è interessante per me condividere che questi transiti ci parlano di Spirito. Qualcosa che col-lega il corpo e la mente.
Nel Quarto dell’anno che stiamo vivendo, incentrato secondo lo Human Design, sull’iniziare le nostre menti a vivere esperienza di consapevolezza nella forma (grazie/attraverso i suoi limiti) tra febbraio e metà marzo, siamo condizionati fortemente a livello emozionale (il Sole attraversa quasi tutte le porta del Centro del Plesso Solare) a contattare e prendere coscienza – si spera – delle nostre emozioni.
Sono quindi tempi di grande intensità emozionale che comportano possibili forti destabilizzazioni a vari livelli in merito a questo campo ma che, per natura, nonostante i potenziali “disagi”(dolori, sofferenze, tristezze, disperazioni, malinconie, nostalgie, rabbie) così interpretati dalla mente, sono di fatto preziose occasioni intenzionate dal Programma Evolutivo a stimolarci la ricerca dello Spirito. In particolare, in questi giorni, il Sole nell’Esagramma 55 ci invita a riconoscere che l’Abbondanza è una questione di Spirito.
La vita, come la viviamo, è essenzialmente una questione di Spirito = con che stato d’animo ci stiamo relazionando con noi stessi e con la vita.
Come ha compreso anche la scienza (e il buddismo più di 2000 anni prima), tutto è relativo e dipende da come noi osserviamo il mondo: la nostra – percepita – realtà.
Da quale stato d’animo osserviamo ciò che (ci) accade.
L’atavica umana questione del bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto.
Da cosa dipende questa diversa prospettiva se non dallo stato emozionale del soggetto che la esamina/esperisce?
Sapendo che con stato emozionale stiamo parlando di fatto di uno stato di coscienza.
Una coscienza che si forgia nella capacità di osservare, riconoscere e vivere (senza identificazione) le nostre emozioni; di fatto intrinsecamente legate ai nostri pensieri ed entrambe co-responsabili della nostra forma mentis.
Per arrivare così a concludere, attraverso le varie intense fluttuazioni emozionali/mentali che fanno parte dell’esperienza di vita, che la tazza è sempre presente e contiene sempre qualcosa al suo interno: la vita.
Questo il focus della nostra anima.
Che in questo Viaggio nella forma ha modi di esplorare se stessa (UNO) come coscienza auto-riflessa nelle sue infinte sfaccettature.
Ciò che il Programma Evolutivo ci sta facendo “assaggiare” in questi giorni dal suo “menù” è qualcosa di molto importante a livello evolutivo perché la natura dello spirito a livello genetico comincerà a svegliarsi proprio coinvolgendo questa frequenza quando nel 2027 varcheremo le porte della Nuova Era.
Quando passeremo ufficialmente (cosa che per altro sta già accadendo da anni) dall’homo sapiens in transitus ai Rave (nuova razza). Ovvero dall’approccio strategico per la sopravvivenza a quello ricettivo che ci apre alla vita.
Un nuovo potenziante livello di consapevolezza.
Esattamente quello che porterà le prossime generazioni (e chi ha sinora sviluppato un certo livello di coscienza) a trascendere il “mezzo pieno o mezzo vuoto” e considerare l’esistenza del bicchiere tout court.
Ma come ci stiamo arrivando ad una simile evoluzione nella consapevolezza?
Attraverso quello che porta lo Spirito nella sua Abbondanza: LA PROVOCAZIONE!
Provocazione di Spirito!
Come possiamo osservare (per chi riesce a farlo e sopravvivere) il Programma Evolutivo ci sta bombardando e continuerà a farlo in maniera sempre più massiva e letale di “provocazioni evolutive”. Fatti sconcertanti, assurdi, scioccanti, urticanti, impensabili e insensati per la tradizionale struttura delle nostre menti identificate che sempre più mirano ad accendere il Fuoco che arderà e brucerà ogni nostra identificazione riducendo in cenere le nostre presunte certezze e credenze affinché la Fenice (Coscienza/Anima) addormentata si possa Risvegliare
e volare con fiammeggiante consapevolezza nell’Era dell’Acquario. 
In pratica l’Universo ci sta tempestando di situazioni che nella “sua” visione sono equiparabili a barzellette cosmiche.
E qui sta a noi.
O le capiamo e ci facciamo delle gran grasse risate apprezzandone il sottile (seppur a volte macabro) acume.
O rimaniamo attoniti, inebetiti, apatici, disgustati, indifferenti facilmente reagendo alla provocazione con rabbia e giudizio.
Da qui la nostra possibilità di viverci la vita come un potenziale Paradiso o – contemplando anche il Purgatorio – come un Inferno.
Tutto sta nello stato d’animo con cui accogliamo quel che c’è maturando la consapevolezza che il senso di tutto quel che accade non va cercato fuori ma dentro di noi: nella nostra Anima/Osservatore.
Proprio questo paradosso che la realtà che ci circonda – qualsiasi cosa accade nel “bene” e nel “male” – in realtà è una nostra riflessa manifestazione è di fatto una delle barzellette cosmiche al momento più riuscite dell’Universo.
E anche una di quelle attualmente meno comprese.
Buone grasse risate per chi ci capisce qualcosa! 
Ricordando che se vogliamo ridere… non c’è da capire
ma da SENTIRE. 
E se non capiamo subito la battuta non c’è da intestardirci e rimanerci male continuando a pensarci identificati nel ruolo di vittime impotenti o assumendo il celebre atteggiamento della volpe con l’uva; c’è da viverci la vita sereni e rilassati fidandoci che al momenti giusto… “tak”… una fulminea risata ci attraverserà. 
E, potrebbe anche essere, che se l’intuizione è davvero quella giusta: da quel momento non smetteremo più di ridere.
O quanto meno vivremo un po’ più leggeri e spensierati… col giusto stato d’animo. 
CONDIZIONAMENTI IN QUESTI GIORNI:
– Emozioni altalenanti costellate di malinconia e nostalgia. Specie nei confronti di ex-situazioni sentimentalmente ancora coinvolgenti o future aspettative di coinvolgimento.
– possibili compensazioni col cibo, specie coi dolci, per compensare improvvisi sbalzi emozionali che non riusciamo a gestire. Specie legati al percepito “vuoto d’amore”.
Può essere difficile stare soli e rilassati in questi giorni ed essere spinti a voler cercare compagnia.
Desiderando ardentemente di trovare la propria anima gemella.
– aumento della passione per la vita che può tradursi in forti impulsi sessuali e voglia di innamorarsi, condividere l’amore.
O semplicemente abbandonarsi a compulsivo e compensativo sesso sfrenato.
– impulsi a vivere con totalità anche azzardando nuovi approcci.
– connessioni e riflessioni sulla vita così come sulla morte.
In generale sul senso di questa vita e la ricerca di un proposito per cui questa vita valga veramente la pena di essere vissuta.
IMPORTANTE:
Nella difficoltà a viverci gli intensi sbalzi emozionali (tra cui possibili depressioni), eccitamenti mentali, comportamenti compulsivi e pulsioni sessuali… la soluzione più pratica ed efficace è respirare con presenza e muovere il corpo (che stimola la presenza).
Nel ricordarci che siamo Anime Immortali, stiamo con i piedi per terra e ricordiamoci prima il detto “mens sana in corpore sano”.
Se ci accorgiamo che stiamo subendo un sequestro emotivo e ci troviamo rapiti tra le ossessioni della mente che ci riporta nel passato o ci proietta nel futuro… mettiamoci le scarpe e andiamo a camminare.
E respiriamo!
Re-spiri-amo.
Amiamo il nostro sovrano spirito libero.
Ri-COR-diamocelo che siamo S-O-VR-A-N-I e L-I-B-E-R-I!!!!
Regnamo con amore e consapevolezza.
Aho Metakuye Oyassin (per tutte le nostre relazioni) 