Cari Passeggeri, salve (salute) a voi!
dal 22 al 27 aprile il Sole è nell’Esagramma 27: la Porta della Cura, Nutrimento.
In questo periodo di mutamenti tra possibili crisi, ‘rallentamenti’ e ‘blocchi’ (vedi contesto di transiti in atto) dove sentiamo forte l’impulso di cedere alle tentazioni (attaccarci al passato, perderci nella paura del futuro, inquietarci nell’adesso, desiderare essere/avere/fare altro… ) ecco che, in questi giorni, arrivano transiti di ‘cura’.
Ma… cos’è la cura?
Nell’analisi del Mandala del Rave, secondo lo Human Design e la mia personale visione, la cura è assumerci la responsabilità del ‘rischio della vita’ in risposta ad un chiaro proposito: per noi… e per l’altro.
1. Responsabilità.
Cura è l’abilità di rispondere alla situazione nell’adesso: sapere (consapevolmente) cosa è ‘bene’ fare per garantire la sopravvivenza (nostra e dell’altro).
Dove per ‘bene’ si intende tutto ciò che risuona con i principi e valori del nostro Sé: tutto ciò che ci potenzia e ci supporta nell’unicità.
2. Rischio.
Cura è accogliere la vita con le sue limitazioni/rischi: stare con ciò che c’è.
Curare noi stessi e e l’altro comporta sempre dei rischi:
– essere rifiutati dal mondo omologato per il nostro modo di ‘nutrirci’/vivere, il nostro ‘curativo’ sapere individuale;
– essere contaminati dall’altro nel momento in cui diamo il nostro supporto: curare un lebbroso implica sempre il possibile rischio di contrarre la lebbra.
Stiamo molto attenti a curare l’altro! Ricordiamoci che lo possiamo fare quando l’altro ce lo chiede e noi siamo disponibili (‘sani’).
Il guaritore è il guarito.
3. Risposta.
Cura è il sapere rispondere alla vita e a ciò che porta e comporta: saper rispondere – con soddisfazione/Sé – alle sfide della vita. Momento per momento.
4. Proposito
Cura è risuonare con un chiaro proposito e attuarlo: per il corpo è sopravvivere, per l’anima è compiere la sua ‘missione’.
Il proposito, l’intento, la ‘missione’ – per natura – è potenziante, individuale, vitale (in risposta alla Vita), al servizio del bene comune (PER, mai contro).
La cura è mutua (partecipazione reciproca) e mutativa: muta l’individuo e da questo muta la società. La cura è individuale e sociale: reciproca.
La società è sempre ‘curata/nutrita’ dall’individuo ‘sano’: che si comporta e agisce conforme al suo sapere individuale, alla sua unicità/Sé. Strategia e Autorità.
Parlando di proposito, ogni Tipologia ne ha uno ‘guida’.
Per un Manifestatore la cura è la pace (liberà di manifestarsi senza resistenze); per un Generatore la cura è la soddisfazione (il nutrimento della sua energia creativa in opera) [soddisfazione e pace per il Generatore Manifestante]; per un Proiettore la cura è il successo (di sentirsi riconosciuto); per un Riflettore la cura è il sorprendersi (dell’unicità).
5. Noi e l’Altro
Cura è l’energia per saper stare insieme con noi stessi e con l’altro seguendo le Leggi Universali, le Leggi della Vita che il nostro corpo conosce e la nostra anima riconosce.
Saperci occuparci innanzitutto di noi e dell’altro (occuparci e non pre-occuparci). Ama il prossimo tuo COME te stesso.
Il fondamento della cura (Porta 27.1) è l’egoismo (sano egoismo): saperci prendere cura prima di tutto di noi stessi PER poterci prendere cura eventualmente dell’altro.
Se prima di tutto non amiamo/curiamo noi stessi… non possiamo amare/curare nessun altro né pretendere amore/cura dall’altro.
Amare noi stessi significa amare tutte le parti di noi. Cura è tutto ciò che ripristina la nostra naturale armonia/equilibrio.
Da sapere che l’esagramma della cura (Porta 27) è sul finire di questo Quarto della Mente/Iniziazione (vedi testo ed immagine alla sezione appropriata), ed è quindi innanzitutto la cura della mente. Il nostro corpo si sa curare da solo e ci aiuta – presenza nell’adesso – a curare la nostra mente identificata che richiede l’attenzione della nostra anima verso la cura più profonda: il Ricordo di Sé (come anime immortali) che ci ci cura dalla paura della morte (la madre di tutte le paure).
Sotto questi transiti nodali di destrutturazione e ristrutturazione di schemi mentali/visioni/pensieri… tempo di rivedere certe nostre ‘modalità’ e riprogrammarci con qualche domanda a supporto:
– Mi sto prendendo cura di me in questo momento? in questo momento della mia vita?
– Sto curando/nutrendo bene il mio corpo? lo ascolto? lo riconosco? lo ringrazio?
– Mi sto nutrendo in corpo, mente e spirito in ciò che faccio?
– Il mio lavoro mi appaga/nutre? Mi sento potenziato e supportato nel mio lavoro? dal mio lavoro?
– Le mie relazioni mi appagano/nutrono? Mi sento potenziato e supportato nelle mie relazioni? dalle mie relazioni? Partner, familiari, amici, colleghi…
– Il luogo in cui vivo mi appaga/nutre? Mi sento potenziato e supportato nel luogo in cui vivo? dal luogo in cui vivo?
– Mi assumo le responsabilità della mia vita? Rispondo alla vita o reagisco alla vita?
– Sono guidato da un chiaro proposito in ciò che sono e faccio? Sono totale in ciò che sono/faccio?
– C’è spirito nelle mie relazioni? nel mio lavoro? nella mia vita?
– Sto curando il rapporto con i miei genitori, le mie radici? Riconosco il loro valore, i loro sacrifici, la loro forza, i limiti della loro umanità? Sono grato per il dono della vita?
La gratitudine è cura.
Buona potenziante auto-guarigione nel prenderci cura di noi: ricordarci chi siamo e di cosa abbiamo davvero bisogno, cosa desidera intimamente nel profondo la nostra essenza… farlo! Qui/Ora.
[e se la nostra essenza ci dice di non fare nulla e riposare per rigenerarci… facciamo quello! In una società dello ‘strafare’ non è tempo perso riposare… il riposo è cura!]
Individualmente Insieme.
Ps. In questi tempi è necessario saper curare il (nostro) femminile* per iniziare alla cura il (nostro) maschile. Necessaria armonia tra le parti: dentro e fuori di noi.
* ricettività, sensibilità, intuitività, umiltà, empatia, grazia, gentilezza, accoglienza…