Salve a tutti,
dalla sera del 1 marzo alle prime ore del 7 marzo il Sole è nell’Esagramma 63: la Porta dei Dubbi.
E la Terra nell’Esagramma 64: la Porta della Confusione.
Secondo Human Design, questa prima fase dell’anno solare in cui ci troviamo (fino al 3 maggio) è caratterizzata dal tema dell’iniziazione mentale; ovvero educare l’anima a fare esperienza in una forma limitata attraverso l’uso corretto della mente. Questa fase “mentale” la possiamo a sua volta dividere in due fasi; spartite dall’equinozio di primavera (20 marzo): una prima fase (quella che stiamo vivendo ora) che possiamo chiamare in “ombra” e la seconda (dal 20 marzo) che possiamo chiamare in “luce” una volta connessi alla frequenza dell’Esagramma 25 – La Porta dell’Innocenza che ci invita ad uno spazio di amore incondizionato. Sicché dopo questa connessione di amore, in concomitanza con l’equinozio, la frequenza a livello planetario comincia a farsi “diversa”.
Di base più “ascendente”… e scioccante.
La parte del Quarto in cui siamo ora è fortemente caratterizzata dalla presenza di 6 porte su 7 del Centro del Plesso Solare che è il Centro della Consapevolezza dello Spirito e il Centro Motore che produce Emozioni.
Questo significa che dagli inizi di febbraio, a livello planetario, stiamo facendo un “tour emozionale” attraverso l’intensità e la densità di emozioni e pensieri (i due aspetti come ci mostra il 1° Quarto sono stretta-mente collegati) che ci destabilizzano tra fluttuanti sentimenti, passioni, malinconie, sbalzi di umore, scatti di rabbia, sensazioni di pace, sensibilità o insensibilità… un continuo altalenarsi tra piacere e dolore, speranza e scoramento, fiducia e sfiducia, umore alto e umore basso.
Onde emozionali che ci condizionano nel confronto con la realtà in quanto – in accordo allo stato d’animo in cui ci troviamo – distorcono la realtà intesa come la nostra soggettiva percezione di essa. L’influenza delle nostre emozioni ben connessa ai nostri pensieri (e viceversa) modifica la realtà percepita mostrandoci il bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto asseconda di quanto ci facciamo condizionare dalle nostre emozioni, dai nostri pensieri. In ogni momento la stessa cosa ci può far vivere in Paradiso o catapultarci all’Inferno.
Niente di questo è reale e nello stesso tempo siamo convinti che lo sia.
Situazioni che spesso quando siamo in onda bassa/nel dolore e nel confronto con le difficoltà evolutive proposte dalla vita ci viene a trovare la malinconia – se non siamo guidati dalla presenza della vigile coscienza – ci possono indurre sconforto, depressione e mancanza di senso nella vita.
Con conseguenti (virali) disagi psicologici e fisici.
Per riuscire a prendere le distanze da questa delirante situazione e dall’illusione generata dalla nostra percezione dei fatti (che nella nostra inconsapevolezza facilmente non ha nulla a che fare con i fatti in sé) abbiamo tuttavia degli strumenti preziosi da usare.
Lo scoprire, il riconoscere questi strumenti che ci aiutano ad essere presenti e viverci bene l’esperienza di vita scelta sono per lo più legati alla capacità di saper gestire la mente, le emozioni attivando la consapevolezza dello spirito che fiorisce nella presenza. Esattamente le tematiche proposte ciclicamente dal Quarto dell’Iniziazione.
Gli strumenti “iniziatici” citati a nostra disposizione sono vari.
Qui sento di citarne due, quelli che considero i principali.
Per altro contributo delle massime espressioni di ricerca personale dell’essere umano sia della cultura Orientale che di quella Occidentale.
1. IL RESPIRO. La respirazione consapevole che è l’essenza di ogni forma di meditazione e il massimo veicolo per portarci alla presenza attraverso il corpo. La strada che ci riporta all’Essenza di ciò che siamo: l’Osservatore, il Passeggero.
2. L’AUTO-INDAGINE. Attraverso lo sviluppo di un senso critico rivolto alla ricerca della propria verità individuale. Quello che nell’ambiente socratico-platonico si chiama Maieutica (dal greco “ostetrica”): l’arte di fare nascere la propria verità interiore; il criterio di ricerca della verità, consistente nella sollecitazione del soggetto pensante a ritrovarla in sé stesso e a trarla fuori dalla propria anima.
Un auto-indagine sollecitata dall’uso corretto del RAGIONEVOLE DUBBIO.
Ovvero non credere e prendere per oro colato tutto quello che ci viene detto dall’esterno per quanto ritenuto affidabile e autorevole (Autorità Esterne) ma verificarlo attraverso lo sviluppo di uno spirito (auto) critico mosso dal proprio sentire: l’Intuizione del Sé.
Se qualcosa non mi risuona e dentro di me non mi convince e mi crea qualche disagio… mi ascolto e mi faccio delle domande. E attendo (allenandomi alla ricettiva Presenza) che la vita mi porti le risposte.
L’arte del praticare il Ragionevole Dubbio* per ricercare la propria Verità Interiore è essenziale per non cadere nel Irragionevole Dubbio* insinuato dall’esterno (Mente/Non sé) per intrappolarci e dubitare della nostra verità. Il ché accade attraverso un uso distorto e manipolatorio della logica razionale che per quanto logica non è assolutamente detto che sia vera.
In questi tempi di grande instabilità così come grande spinta evolutiva, è più che mai essenziale coltivare:
1. Coltivare la PRESENZA attraverso il Respiro: grazie alla meditazione, al movimento del corpo (specie in natura) e alle tecniche di ricordo di sé;
2. L’AUTO-INDAGINE (lavoro su di sé) ovvero la pratica del farsi qualche domanda esercitando il Ragionevole Dubbio.
Siamo perfettamente equipaggiati per utilizzare questi strumenti e proprio in questi mesi abbiamo l’appoggio del Programma Evolutivo che ci invita ad usarli.
Tutto possibile immediatamente e gratuitamente. Adesso.
Proviamoci. Adesso.
Per NOI: individualmente per il bene comune.
Buona sperimentazione.
Ci vuole PAZIENZA, FIDUCIA, PERSEVERANZA, IMPEGNO E DETERMINAZIONE ma… i risultati arrivano. Senza ombra di dubbio.
Aho Metakuye Oyassin (per tutte le nostre relazioni) 
Ps. In generale sul Quarto dell’Iniziazione e sul Ragionevole Dubbio tratterò nella serata di giovedì 4 marzo alle 20:30 gratuita per chi si iscrive via mail.
https://www.facebook.com/events/333391108008444
INFO E ISCRIZIONI
Luna
centroeleusi@gmail.com
338/2451232
Per LETTURE INDIVIDUALI DI HUMAN DESIGN
Alberto
alberto.sturiale@humandesigncounselor.com
340/2611933
* Film tematici consigliati:
RAGIONEVOLE DUBBIO:
– “La parola ai giurati” (12 Angry man) di Sidney Lumet, 1957.
– “Monority Report” di Steven Spielberg, 2002.
IRRAGIONEVOLE DUBBIO: “
– “Il Dubbio” di John Patrick Shanley, 2008.
– “Otello” tragedia di Shakespeare realizzata in film da Orson Wells, 1951.