Salve a Tutti,
dal 20 al 25 dicembre il Sole (Invictus) brilla nell’Esagramma 10: la Porta del Comportamento del Sé; l’Impronta/Orma.
Il Programma Planetario ci condiziona ciclicamente – tra le belle luci del Natale – a (ri)conoscere la nostra Luce: chi siamo con un forte potenziamento all’integrità; in particolare ad essere consapevoli della nostra integrità, amarla, nella chiara radicata fermezza di sapere chi siamo e prendere opportune decisioni.
Amare chi siamo, accoglierci esattamente per quello che siamo, senza cadere in compromessi e avvelenarci di giudizi, sensi di colpe e preoccuparci di essere migliori condizionati dalla paura di essere rifiutati, abbandonati e considerarci sbagliati.
Siamo perfetti nella nostra (apparente) imperfezione e continuamente perfettibili nell’Essere ciò che siamo… [UNO].
Sul finire dei giorni più bui dell’anno dove dal Solstizio d’Inverno inizia la stagione dell’introspezione, della trasformazione, del ritiro, accogliamo l’invito degli astri ad entrare ognuno nella nostra “grotta” a riconoscere e amare il nostro “divino bambino” e i nostri genitori, le nostre radici, la natura, il Pianeta Scuola che ci ospita… tutto ciò che ha condotto la nostra anima a questo meraviglioso dono incarnato della vita.
Riconosciamolo. Riconosciamoci unici e perfetti nella nostra Unicità.
Riscopriamoci tali: unici, perfetti, bellissimi e degni, meritevoli d’amore.
Siamo Luce – consapevole – grazie al continuo carnale confronto con le nostre oscurità.
Esploriamo le fondamenta della nostra unicità e valorizziamo i nostri talenti mettendoli a frutto: manifestandoli nella forma, con Spirito e intento focalizzato al nostro benEssere e di conseguenza al Bene Comune.
La fonte di questo Amore risiede nell’antico motto: Conosci Te stesso.
Che nel linguaggio di Human Design mi piace parafrasare con Conosci e Ama la tua Unicità.
Riportando le parole di Ra Uru Hu: “Risvegliarsi non è un impegno a divenire qualcosa, è un impegno ad essere se stessi”.
L’amore a noi stessi è l’amore per ciò che siamo, esattamente così come siamo nell’adesso.
Ogni comportamento, modo di essere che tenti di forzare questo nostra naturale animico proposito non può che condurci all’addormentamento, ad essere come zombie: il vero effettivo peccato universale. Una vita morta.
I transiti ci offrono potente vitale esperienza di amore a noi stessi.
Grazie anche a momenti di profonda destabilizzante malinconia che non possiamo che ricevere quale alto momento di creatività dove il nostro Mistero si svela e comunica con noi.
Lasciamoci attraversare da questo messaggio evolutivo impegnandoci nel concreto ad offrire, ricambiare con il nostro unico esemplare contributo. Prendiamo decisioni consapevoli: Sì quando sentiamo che è Sì; No quando sentiamo che è NO.
Quanto Amore nei nostri autentici NO! Per noi stessi e per l’altro.
Disidentifichiamoci dal malsano falso “buonismo”, da ogni imposto egoico sacrificio, da ogni forma di condizionata “buona educazione”. Togliamoci di dosso etichette che ci zavorrano e ci affossano in distorte idee di amore e di perfezione.
Non occuparsi di se stessi, dei nostri veri bisogni, è la vera forma di egoismo.
Conosci e Ama la tua Unicità.
Impegnati a manifestarla alla Luce della tua Integrità.
Segui la tua Strategia e Autorità.
Individualmente Insieme.