Wu Wei: l’arte di non fare
Da un articolo di Chip Richards apparso su Uplift con il titolo di “Wu wei: the ancient art of non-doing” – libera traduzione in italiano di Claudia Panìco.
“Ho letto moltissimi libri, ma ho dimenticato la maggior parte di essi.
Ma allora qual è lo scopo della lettura?” domandò un allievo al suo Maestro.
Il Maestro non gli rispose e gli disse di avere sete e chiese al ragazzo di prendergli dell’acqua usando un vecchio setaccio tutto sporco che era lì in terra.
L’allievo trasalì, poiché sapeva che era una richiesta senza alcuna logica.
Tuttavia, non poteva contraddire il proprio Maestro e, preso il setaccio.
Ogni volta che immergeva il setaccio nel fiume, non riusciva a fare nemmeno un passo verso il Maestro che non ne rimaneva neanche una goccia.
Provò e riprovò decine di volte ma, per quanto cercasse di correre più veloce, l’acqua continuava a passare in mezzo a tutti i fori del setaccio e si perdeva lungo il tragitto.
Stremato, si sedette accanto al Maestro e disse: “Non riesco a prendere l’acqua con quel setaccio. Perdonatemi Maestro, è impossibile e io ho fallito nel mio compito.”
“No”, rispose il vecchio sorridendo , “tu non hai fallito. Guarda il setaccio, adesso è come nuovo. L’acqua, filtrando dai suoi buchi lo ha ripulito.
“Quando leggi dei libri, “continuò il vecchio Maestro, “tu sei come il setaccio ed essi sono come l’acqua del fiume.
Non importa se non riesci a trattenere nella tua memoria tutta l’acqua che essi fanno scorrere in te, poiché i libri comunque, con le loro idee, le emozioni, i sentimenti, la conoscenza, la verità che vi troverai tra le pagine, puliranno la tua mente e il tuo spirito, e ti renderanno una persona migliore e rinnovata. Questo è lo scopo della lettura”.
– Storia Zen –
Da un articolo di Chip Richards apparso su Uplift con il titolo di “Wu wei: the ancient art of non-doing” – libera traduzione in italiano di Claudia Panìco.
La fonte non è l’altro, la sorgente è dentro di te. L’altro la colpisce ma, se all’interno non ci fosse rabbia, non potrebbe uscire: se colpisci un buddha, affiorerà solo compassione, perché dentro c’è solo quello; la rabbia non verrà fuori, perché in lui non ce n’è. Se getti un secchio in un pozzo secco […]
LE EMOZIONI DEL PASSATO SONO SIRENE CHE VOGLIONO DIVORARE IL NOSTRO PRESENTE Nella nostra quotidianità spesso, molto spesso, subentra il passato con i suoi ricordi. Ed è molto facile che tra i ricordi possano essere preminenti quelli dolorosi; in quanto quelli più intensi e decisivi per il nostro vissuto. Ricordi impregnati di emozioni che creano […]
In generale, è meglio non concludere mai una conversazione con parole negative. Anche se si è costretti a fare delle osservazioni giustificate su qualcuno, si deve cercare di concludere la conversazione con parole positive nei riguardi di quella persona. In ogni creatura c’è immancabilmente qualcosa di buono, quindi, trovate in essa almeno una buona qualità […]