Ecco altri esempi di nuovi schemi di pensiero che servono a disidentificarci dalla coscienza animale:
“Se non sopporto una persona o una situazione, quella persona e quella situazione non c’entrano. Non li sopporto perché vivo in un’allucinazione, dove non vedo cosa accade e proietto all’esterno fastidi che fanno parte della mia personalità”.
“Se qualcuno o qualcosa mi dà fastidio, è perché io proietto su di lui un meccanismo che appartiene in realtà al mio apparato psicofisico; il fastidio è un difetto della lente attraverso cui percepisco il mondo”.
“Il brutto e lo sbagliato fanno parte di un mio difetto di percezione. La verità mi può essere comunicata solo dalla visione del Cuore”.
“Se mi sembra che quella persona stia facendo qualcosa di sbagliato, vuol dire che secondo me l’esistenza si è sbagliata nel crearla. Il mio dire che qualcuno sbaglia, implica che, a mio parere, certe persone sono degli errori della Vita, e io pretendo di decidere quali sono gli errori quali no. Dimentico che niente è oggettivamente sbagliato, ma sono io a dividere in modo arbitrario fra giusto e sbagliato, secondo i fastidi e le antipatie della mia macchina biologica”.
Costringe la mente a pensare in maniera corretta riguardo le emozioni negative crea un nuovo «ambiente mentale» polarizzato in direzione del Cuore.
È necessario che abbiamo ben chiaro, soprattutto nei momenti di difficoltà, che lo scopo è utilizzare ogni strumento a nostra disposizione per raggiungere la felicità incondizionata… e l’immortalità.
Nessun prezzo sarebbe troppo alto per queste due realizzazioni!
– Salvatore Brizzi; Officina Alkemica, l’Alchimia come Via per la felicità incondizionata; Parte Quarta –