Salve a tutti,
dall’11 al 16 gennaio il Sole transita nell’Esagramma 61: la Porta del Mistero; la Verità Interiore.
Lo stesso Esagramma in cui è Plutone dai primi di gennaio del 2019 e che lascerà il 14 gennaio per entrare nell’Esagramma 60 (Limitazione, Accettazione) e rimanerci fino al 2025 proseguendo e potenziando, come non mai, la mutazione in atto della nostra consapevolezza, del nostro modo di essere/vivere.
Sicché con grande celebrazione in questa settimana si conclude “ufficialmente” questo ciclo di Verità Interiore e Mistero dove in realtà anche se non ci sarà più “fisicamente” l’influsso di Plutone ad irradiare questa frequenza nella Porta 61, il suo compito di imprinting di Verità Interiore e contatto col Mistero (assieme alla pressione a svelarlo) l’ha già attivato e da adesso – per tutta l’umanità – sono aperte le porte allo sviluppo individuale della propria Consapevolezza con inevitabile impatto sul collettivo, sul sociale.
I portali della Consapevolezza sono stati ulteriormente aperti per saper riconoscere e gestire i nostri potenziali, per saper lottare per la nostra verità! Mai il livello di consapevolezza dell’uomo è stato così espanso ed in espansione a livello planetario. Siamo solo agli inizi di questa espansione e siamo chiamati ognuno a dare il proprio contributo.
Utilizzando una metafora possiamo dire che in questi ultimi 3 anni sulla cima delle vette più alte e finora inaccessibili si sono “fatalmente” mossi dei piccoli “sassolini” che nei prossimi anni, decenni e secoli cominciano a scendere creando un inarrestabile effetto valanga travolgendo convinzioni, credenze, saperi, la consapevolezza umana e la stessa umanità com’è stata finora intesa. Questo grazie anche al movimento iniziale di questi “sassolini” condizionati a muoversi con una certa forza dettata da vari mesi di Urano nella porta 24 che assieme alla 61 definiscono la forza vitale della Consapevolezza. Movimento unito ai Nodi Lunari 34/20 che da questo autunno ci hanno preparato un ambiente di inconsapevolezza proprio per stimolarci (forzata-mente) a riconoscere la nostra verità. Per quanto molto intensi e difficili stiamo vivendo momenti preziosissimi per la nostra/Nostra evoluzione: per l’attecchimento della verità individuale. L’umanità è pronta al salto. Per chi è pronto a saltare!
Il Programma Evolutivo in questi anni ci ha condizionato, come non mai, a farci delle pressanti domande esistenziali e continuerà a proporcele con avvenimenti che ci richiederanno sempre maggiore presenza e capacità di consapevolizzarci e assumerci la piena responsabilità delle nostre vite. Siamo spinti all’auto-osservazione: dei nostri pensieri e delle nostre emozioni che determinano i nostri comportamenti e azioni. Siamo chiamati progressivamente ed individualmente a svelare i nostri condizionati automatismi che ci inducono a credere di pensare e agire in accordo al nostro volere ma che in realtà ci mostrano la cruda realtà dei fatti: siamo profondamente addormentati nell’identificazione con la nostra personalità (chi crediamo di essere). Agiamo molto più come zombie di quanto pensiamo anche se ci riteniamo evoluti tramite continui lavori di crescita personale.
“Il più grande nemico della conoscenza non è l’ignoranza, è l’illusione della conoscenza”.
– Stephen Hawking –
Siamo molto più addormentati di quello che pensiamo nonostante tutte le pratiche di risveglio, i lavori di crescita personali e le innumerevoli valide conoscenze e pratici strumenti che stanno emergendo in questi tempi di transizione verso la Nuova Era.
C’è da prenderne atto e cominciare ad osservare i nostri limiti.
Partendo dall’umiltà di riconoscere il punto in cui siamo.
Senza preoccupazioni e sensi di colpa ma con un sano propositivo spirito autocritico. Accogliendo questa potente spinta ad investigare la nostra verità e portare luce nelle nostre oscurità.
Il primo passo per il Risveglio è riconoscere quanto siamo addormentati.
Non solo gli altri. Anche noi. E non importa chi è più addormentato o chi meno. Quando sei addormentato o lo sei o non lo sei.
E se c’è una possibilità di risvegliare gli altri non è “sognando più forte” ma impegnandoci a risvegliarci.
Ci risvegliamo quando smettiamo di sognare e apriamo gli occhi.
L’incubo finisce quando ci svegliamo. E gli incubi ci sono (li attiriamo) per aiutarci a svegliarci.
Il Programma Evolutivo ce lo sta mostrando molto bene con i fatti di attualità degli ultimi anni e persevererà a mostrarci i nostri abissali livelli di addormentamento perché solo così abbiamo la possibilità di accorgercene e uscire dalla caverna (vedi mito della Caverna di Platone).
Il punto fondamentale è il lavoro su di Sé. Nel quieto silenzio della nostra coscienza.
Il Risveglio non è una lontana ambita meta praticamente irraggiungibile ma il viaggio stesso: ogni singolo passo proteso verso il Ricordo di Chi Siamo.
Chi sono? Cosa sto facendo?
Sono soddisfatto di ciò che sono e faccio? o no?
Mi riconosco in ciò che sono e faccio? o no?
Sto manifestando la mia unicità? o no?
Sto utilizzando i miei talenti? o no?
Sono libero di essere? o no?
Mi sto impegnando a dare il mio contributo per il bene comune? o no?
Mi continuo a stupire della vita e ringraziare, onorare, celebrare questo dono? o no?
Ad ognuno le proprie risposte lungo la propria strada.
Nessuno sforzo ma perseverante massimo impegno.
Essenziale accogliere ciò che siamo, ciò che c’è. Anche, specie, sotto forma di malinconia, depressione, dolore.
In questa accoglienza/ascolto interiore sta la mutazione e la vera unica possibilità del tanto desiderato cambiamento che tanto anela la nostra anima.
Di grande utilità pratica seguire la nostra Strategia e Autorità come strumento di auto-indagine al Ricordo di Sé.
E saperci ritirare nel silenzio quando ne sentiamo il bisogno.
Buona immersione nei (propri) Misteri lasciando che da quegli abissi emerga ciò che serve a risvegliarci: conoscere e amare la nostra unicità; accogliere e amare la nostra ombra per poter veramente accogliere e amare la nostra luce.
Tempo di autentica manifestazione! Manifestazione di autenticità!
Individualmente Insieme.