Salve a tutti,
dal 28 novembre al 3 dicembre il Potere del Sole si focalizza nell’esagramma 9: la Porta del Focalizzarsi; il Potere Addomesticante del Piccolo.
Come ho già avuto modo di condividere (vedi transiti precedenti), in questi giorni il Sole sta attraversando e attivando delle Porte del Centro Sacrale che è il centro motore che produce energia per fare, generare, costruire, creare… Vita.
In pratica il Programma Evolutivo ci sta condizionando proponendoci esperienze particolarmente “energetiche” e, in tal senso, esperienze particolarmente mirate all’uso consapevole della nostra energia, delle nostre risorse: le risorse della nostra Essenza.
Sapendo che per determinare se stiamo usando correttamente o no la nostra energia abbiamo dei validissimi pratici metri di paragone, sempre a nostra disposizione, ovvero la Soddisfazione e la Frustrazione. Nel momento in cui ci sentiamo Soddisfatti (Sé) e stiamo vivendo in modo appagato, potenziante, nutriente… allora significa che stiamo usando correttamente la nostra energia: inteso dire in modo funzionale… ovvero in modo creativo infondendolo nella nostra vita e offrendo a tutto l’Universo il contributo creativo della nostra Unicità che – si spera sempre – possa essere anche consapevole. Viceversa nel momento in cui stiamo sperimentando la Frustrazione (Non sé) questo è un prezioso indice che c’è qualcosa che non va: non stiamo usando correttamente la nostra energia, la stiamo disperdendo in qualche modo, non stiamo portando a frutto le nostre risorse e talenti. Il segreto per garantirci una vita soddisfatta e ben allineata al nostro proposito esistenziale sta quindi nel sapere focalizzare correttamente la nostra energia ovvero in qualcosa che ci faccia fluire nella Soddisfazione.
Questo è il grande insegnamento di questo esagramma in transito.
Negli scorsi giorni siamo stati condizionati a sapere quali sono le nostre Capacità e in cosa consiste il nostro Potere. In questi giorni siamo chiamati a comprendere COME utilizzare le nostre capacità e il nostro potere, ovvero la nostra Energia, nell’unico modo possibile:concentrandola in quello che ci piace. CONCENTRARCI SU QUELLO CHE CI PIACE. Questo è il “segreto di Pulcinella” che spesso diamo per scontato in quanto troppo banale ma che non possiamo mai dimenticarci. L’unico modo per poter vivere soddisfatti di quello che facciamo ovvero di quello che siamo è fluire con quello che ci piace.
Non che “piace” al nostro ego in base alle nostre false identificazioni e continui pressanti condizionamenti esterni ma ciò che piace al nostro Sé inteso dire ciò che è naturale per la nostra anima, la nostra Essenza: ciò che ci viene facile fare/essere senza incontrare resistenze. Questo significa “seguire il Flusso”. Il punto è non solo saper concentrare la nostra attenzione ed energia su quello che ci piace ma mantenere la determinazione in questa concentrazione perché i risultati spesso non si ottengono subito ma nel tempo. Risultati che dopo un percepito sforzo iniziale cominciano a emergere e stabilizzarsi. Il segreto sta nel saper riconoscere cosa ci muove l’entusiasmo, la gioia di vivere e perseverare in quella direzione, continuare a ripetere quello che ci piace creando un “solco” nel nostro modo di vivere, ossia delle sane abitudini che si rafforzano e diventano sempre più “naturali” esenti da sforzi e difficoltà. Una volta che ci applichiamo e “scaviamo il primo solco” lì dobbiamo concentrare molta energia e possiamo sentire difficoltà e fatica.
La nostra mente può indurci a credere che sarà sempre così e farci desistere dal continuare o più facilmente addirittura dall’iniziare a “scavare il solco”.
Tuttavia una volta tracciato il primo solco poi “scavare” diventa sempre più facile fino a che non siamo talmente incanalati che anzi il difficile diventa uscire dal solco. Per questo è così fondamentale concentrarci bene e subito su quello che ci piace, senza distrarci con atro: per comprendere esattamente dove concentrare le nostre energie in modo che risulti sempre più fluido garantirci di perseguire quello che ci piace in maniera sempre più dettagliata, precisa, efficiente.
Dove l’efficienza è intesa come Soddisfazione: l’efficienza di un Sé che sta funzionando correttamente.
E dove il fluire è inteso come un assecondare il proprio movimento naturale, dove ti conduce il tuo Sé.
Esattamente come un seme di mela che è qui per diventare null’altro che una mela e non può che seguire la sua natura che da seme di mela lo porta a germogliare, crescere, fiorire ed infine diventare mela. Questa è la massima soddisfazione/realizzazione di quel seme che contrariamente diverrebbe frustrato perdendo il suo proposito vitale nello sforzo di imporsi di diventare una banana, una pesca o una ciliegia. Mancherebbe completamente il “focus”.
Così come l’acqua di sorgente che naturalmente fluisce verso il lago, il mare l’oceano mantenendo sempre, momento per momento, il focus della sua direzione. Nel momento in cui fluisce non può che mantenere il focus; nel momento in cui mantiene il focus non può che fluire. Come una freccia scoccata con massima precisione non può che centrare il bersaglio.
Nel momento in cui non sappiamo riconoscere il “focus”, dove concentrare la nostra energia vitale significa che non ne siamo in contatto. Non siamo in contatto con noi stessi, con la vita, col Tutto.
Vuol dire che facilmente o stiamo disperdendo la nostra energia seguendo le indicazioni della mente identificata (Non sé) o siamo bloccati perché incapacitati a riconoscere cosa ci piace ovvero disconnessi dal nostro proposito.
Essere dissociati dal sapere cosa ci piace, dalla gioia di vivere, significa che per lungo tempo ci siamo imposti di andare contro la nostra natura, obbligandoci a farci andare bene quello che non ci andava bene. In pratica ci siamo chiusi ed imposti una misera sopravvivenza (sostanzialmente per paura) invece che aprirci all’abbondanza del vivere (in amore a noi stessi).
Osserviamo come i bambini riescono naturalmente a concentrare tutta la loro energia in quello che gli piace, momento per momento. I bambini sono sempre totali nei loro giochi. La loro attenzione ed energia è sempre ben focalizzata ed investita in quello che piace loro: senza paura né giudizio. Sono proprio le nostre paure e i giudizi che ne emergono a interferire nel nostro naturale fluire verso ciò che ci piace. Più siamo nella paura e nel giudizio (lontani dall’innocenza dello Spirito) e più siamo lontani dalla fonte del nostro piacere interno finendo con il dover dipendere da forme di piacere esterno che in quanto tali non sono autentiche e promuovono la dipendenza, l’assuefazione, la mancanza di stimoli fino all’esaurimento, la depressione e il voler porre fine alla propria esistenza (in quanto priva di ogni forma di piacere/soddisfazione).
Come recita l’insegnamento dell’esagramma 9: «Il potenziale può essere realizzato attraverso un’attenzione dettagliata a tutti gli aspetti pertinenti». Dove questa attenzione dettagliata a tutti gli aspetti pertinenti può essere contattata ed espressa solo in uno spazio di ASCOLTO INTERNO.
Solo nell’ASCOLTO DI SÉ possiamo trovare la giusta pace e serenità per saper cogliere tutti gli aspetti pertinenti al raggiungimento della nostra soddisfazione, della possibilità concreta di auto-realizzarci nell’entusiasmo per la Vita.
Sono i dettagli a fare la differenza. Dettagli che non puoi cogliere quando sei di fretta pressato dall’appagare i bisogni dell’Ego o a fuggire le paure della mente. I dettagli giusti si colgono solo nella Pazienza e nella Fiducia, nella determinazione di mantenere il focus su quello che ti piace, in risposta alla Vita: quello che c’è (stai attirando in quel momento).
Dobbiamo aprire gli occhi e renderci conto che siamo sempre più immersi in una società della distrazione dove si sono persi i valori ed i principi e si vaga senza meta seguendo dettagli indotti da altri. Dobbiamo saperci orientare attraverso i giusti punti di riferimento per noi che, per natura, non possono trovarsi fuori di noi ma solo in noi: all’interno della nostra verità; impressi cellularmente nel nostro bio-veicolo, nella nostra Essenza (Sé).
Per questo è fondamentale mantenere il “focus” attraverso la nostra Strategia e Autorità.
Portiamo massima attenzione a ciò che ci piace e ci viene fluido fare/essere. Se ci vengono dubbi su questo… ascoltiamo il nostro corpo: lui ci guida.
Dove stai concentrando la tua energia?
La stai concentrando su quello che ti piace? Portando attenzione ai giusti dettagli? Stai dando il giusto valore alla tua energia a ciò che fai, ciò che sei? O senti che stai disperdendo la tua energia in cose futili che non ti appagano? Lavori, relazioni, situazioni, luoghi che non ti soddisfano? Stai dando Vita al tuo Tempo o solo più tempo alla vita?
Buona concentrazione su quello che ti piace e ti guida alla Soddisfazione: alla potenziante Gioia di Vivere quello che sei/fai.
Individualmente Insieme.
Ps. di seguito posto un video in merito alla possibilità di scoprire quello che ti piace. Rendendoti conto che, al di là di quello che ti induce a credere la mente identificata, è impossibile che non ti piaccia nulla perché per natura hai un proposito da seguire che ti guida. Se non sai cosa ti piace non è che non ti piace nulla o non sai cosa ti piace ma è solo che è da troppo tempo che non ti ascolti e ti sei abituato a seguire le indicazioni esterne in modo automatico al punto tale che ti sei disconnesso e non sai più che cosa ti piace, dove andare, cosa fare finendo in un circolo vizioso che ti rende sempre più dipendente e frustrato.
SE è così… FERMATI E ASCOLTATI. Datti il tempo di connetterti alla tua natura (Sé) e semplicemente non pensare ma lasciati guidare.
Il tuo Sé sa. Fidati di lui e assecondalo concentrando la tua attenzione e la tua energia dove ti indica. Portando attenzione ai feedback.
SODDISFAZIONE = prosegui. FRUSTRAZIONE = fermati e attendi un nuovo stimolo da seguire che ti accende/stimola lo Spirito.
Il potenziale può essere realizzato attraverso un'attenzione dettagliata a tutti gli aspetti pertinenti.
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