Salve a tutti,
dal 19 alle prime ore del 25 ottobre il Sole è in transito nell’Esagramma 50: la Porta dei Valori; il Calderone.
La Porta del Guardiano, del Custode dei Valori e della Legge Tribale.
Colui che stabilisce e difende le regole e le leggi della cura.
La radice della Consapevolezza. La nostra consapevolezza più antica dove sono radicate le tre intelligenze del corpo: istinto (processo tribale), intuito (processo individuale), gusto (processo logico collettivo). Intelligenze sviluppate per farci sopravvivere ed evolvere preservando i valori e principi (cosa è bene e cosa è male, cos’è sano e cosa non lo è) che determinano le nostre leggi, la nostra cultura, la nostra civiltà: la sopravvivenza della specie.
La frase di comprensione nell’I Ching del Rave che ne cristallizza il senso recita:
Il valore della continuità storica i cui valori tradizionali servono e arricchiscono il presente e il futuro.
La Terra (che stabilizza il potere del Sole) è nell’Esagramma 3: la Porta dell’Ordine; Difficoltà Iniziale.
La sua frase di comprensione recita:
La sfida fondamentale dell’iniziazione è trascendere la confusione e l’ordine prestabilito.
I Nodi Lunari in questi mesi definiscono la forza vitale del Carisma (Canale 34-20) che ci impulsa ad agire in risposta alla vita manifestando la nostra unicità. In questi giorni in linea 2: la linea della selettività, della determinazione, dei talenti naturali.
Questi sono giorni dove siamo condizionati a essere responsabili.
Dove forte emerge la paura della responsabilità. Legata alla paura di fallire, di non avere risorse, di sopravvivere miseramente senza uno scopo, senza un senso. Paura che affrontiamo e trascendiamo nella consapevolezza di ciò che sta accadendo ora in risposta alla situazione che attiriamo.
Opportuno ricordarci che la respons-abilità è l’abilità (consapevolezza) di rispondere alla situazione nell’adesso riconoscendone i pro e i contro.
Saper agire – momento per momento – assumendoci il rischio delle nostre decisioni in funzione di un bene ritenuto superiore (bene comune).
Capacità di rispondere consapevolmente alle Leggi Universali (della Vita), alle regole del nostro bio-veicolo e di questo Pianeta.
Capacità (consapevolezza) di preservare la Vita rispondendo ai suoi stimoli.
Capacità (consapevolezza) di preservare il nostro bio-veicolo agli stimoli che la nostra anima attira per evolvere.
Dove tutto SE non accade ADESSO non può accadere in altro tempo.
La responsabilità di preservare il nostro futuro è sempre adesso: qui e ora.
In questi giorni siamo chiamati a prenderci le nostre responsabilità e agirle… o no: a rispondere alle situazioni che minacciano la nostra sopravvivenza ottimizzando le nostre risorse verso il successo individuale e sociale o a reagire disperdendo le nostre risorse e fallendo infrangendo le Leggi (uso inconsapevole della violenza-rabbia) o permettendo che siano infrante (manipolazione e uso improprio di ciò che – per legge – garantisce e preserva la salute/benessere sociale).
In momenti di forti cambiamenti come questo che stiamo vivendo è facile sentirci destabilizzati dalle inaspettate novità a cui far fronte e dalle pre-occupazioni per il futuro che ci aspetta. Facile che si insinui la paura nelle nostre menti inducendoci a perdere di vista la certezza dell’adesso e la capacità di gestire lucida-mente la situazione in risposta a ciò che c’è (assunzione di responsabilità), finendo per disperdere energie e possibilità di fronte al caos di ciò che non conosciamo e le catastrofiche prospettive della mente che cerca di evitare e cambiare forzata-mente quello che c’è (mancata assunzione di responsabilità).
La paura della mente è ciò che ci distoglie dall’adesso minacciando la nostra sopravvivenza e il senso della nostra vita.
Da questa condizione di paura e insicurezza è facile perderci e cercare disperatamente sicurezza fuori di noi arrivando a comprometterci nel dimenticare chi siamo e da dove veniamo (quali valori ci hanno condotti sin qui)… finendo per non fidarci di noi, delle nostre leggi e affidarci a chi mostra di sapere cosa fare accettando qualsiasi cosa (anche contro i nostri valori/leggi).
La paura del corpo è ciò che ci riporta nell’adesso e ci può far nascere la giusta consapevolezza per garantirci la sopravvivenza e il senso della vita (preservando il nostro corpo).
Fidiamoci del nostro corpo e agiamo ascoltando come risponde alla situazione fidandoci dei valori che ci sono stati trasmessi dai corpi di chi prima di noi ha fatto esperienza ed è sopravvissuto.
Attenzione: in questi giorni è possibile prendere importanti decisioni condizionati dalla paura. Decisioni mentali di cui poi finiamo per pentirci realizzando che abbiamo sprecato energie, soldi, tempo inutilmente.
La fretta e l’impulsività nelle decisioni non aiutano. Calma e sangue freddo. Decisioni ponderate a mente lucida e cuore aperto.
Selezioniamo bene le nostre scelte e agiamo con lucida determinazione.
Ascoltiamo cosa dice il nostro corpo e fidiamoci di lui. Se non ha paura… non c’è da avere paura. Se c’è paura… osserviamo cosa ci dice e riconosciamo il messaggio che ci porta per conoscerci meglio e sanare vecchie ferite.
Agiamo solo in accordo a ciò che ci risuona vero e ci connette con i nostri principi e valori. Agiamo solo quando le nostre azioni preservano i principi e valori che sentiamo veri e non le credenze della mente e le presunte verità imposte dall’esterno.
Sono tempi di difficoltà iniziali di fronte al cambiamento. Difficoltà nel sapere come gestire la nuova misteriosa sconosciuta situazione. E nella difficoltà, nel caos… la paura dilaga, perdiamo il lume della ragione, il buon senso, la mente impazzisce e diventa ancora più condizionabile e autoritaria; diventiamo sempre più deboli, dipendenti, manipolabili… trionfa il Non Sé.
O no…
Tempi in cui siamo posti di fronte a scelte molto determinanti perché più che mai siamo chiamati a decidere per la nostra vita.
È necessario cambiare: cosa lascio andare e cosa consolido? Quali leggi sono da cambiare e quali no? Quali valori e principi sono da tenere e consolidare e quali da rivedere e cambiare? Sono responsabile della mia vita e di quella dei miei cari? Che decisioni prendo per garantire la sicurezza e il benessere a me e ai miei cari? Di chi mi posso fidare? Come posso agire? Cosa ha valore e cosa no? Cosa preserva la mia integrità, la mia vita e cosa no? Cosa mi fa evolvere e cosa no?
Il caos che percepiamo e si sta manifestando non è un problema. Anche se “indotto” fa sempre parte del Gioco, del Grande Disegno.
Il caos è un agente mutativo qui per aiutarci a stabilire un nuovo ordine. SE sappiamo come gestirlo.
Ovvero se sappiamo come rispondere alla situazione ascoltando la nostra verità.
E qui si fa determinante la pratica della nostra Strategia e Autorità e il fondamento della Porta 50 (linea 1): l’umiltà.
L’umiltà d’origine che beneficia, piuttosto che restringere, il destino.
Umiltà intesa come saper stare al nostro posto (Sé) – connessi con la nostra missione attraverso il nostro bio-veicolo – ben radicati nei nostri valori che ci hanno garantito (ai nostri genitori, nonni, avi, ancestrali) di essere qui e poter fare questa esperienza di consapevolezza. Insieme. Seguendo le leggi, ce l’hanno fatta i nostri antenati imprimendovi nel tempo la loro consapevolezza e trasmettendocela… e così ce la facciamo anche noi applicando e adattando le leggi ereditate con i tempi che corrono e la nostra consapevolezza. Sapendo che ogni cambio delle leggi non può essere modificato alla leggera e senza un profondo senso etico mirato sempre e solo a garantire il bene comune e il diritto di vivere liberi nel manifestare la nostra unicità in armonia. Siamo responsabili di ciò che ci è stato lasciato e di ciò che lasceremo attraverso le decisioni responsabili che siamo chiamati ad agire ora.
Come dice Ra Uru Hu in merito al fondamento della Responsabilità (50.1) l’intera questione è riconoscere che la forza fondamentale è il fondamento stesso.