Sai che prima di aprirti al nuovo devi confrontarti col vecchio?
Salve a tutti, dal 16 al 21 gennaio il Sole è nell’esagramma 60: la Porta dell’Accettazione, Limitazione.
Il nuovo ciclo annuale per Human Design, inizia col Sole nella Porta 41 (nel 2025 il 21 gennaio ore 20:11) che segue la Porta 60 attualmente attivata dal Sole. Ciò significa che quando stiamo per chiudere l’anno solare, ciclicamente siamo chiamati a fare esperienza di limitazione.
Prima di accedere al nuovo siamo chiamati a confrontarci con le limitazioni esperite durante il vecchio ciclo. Da questo confronto emerge il modo in cui abbiamo accolto, vissuto le limitazioni e ciò ci permette di realizzare il nostro attuale stato di coscienza. Il punto in cui siamo. Per poter stabilire la nuova rotta per il nuovo ciclo.
Riconoscere le (nostre) limitazioni e accettarle (accoglierle) è fondamentale.
Come recita l’I Ching del Rave “L’accettazione dei limiti è il primo passo verso la trascendenza”.
Il transito nella Porta 60 ci mostra le limitazioni (esperite durante il vecchio) e la successiva Porta 41 (che dal 21 gennaio apre il nuovo ciclo solare) ci insegna che sono proprio “le limitazioni delle risorse a massimizzare lo sviluppo del potenziale”aprendoci al Nuovo.
Sembra assurdo per la mente limitata ma nella dualità è così.
Una lezione di vita da assimilare per tutti i prossimi cicli esperienziali considerando che anche Plutone è nella stessa Porta dal gennaio 2022 fino a fine gennaio 2025 (per ripresentarsi da fine agosto a inizi dicembre). Sicché Plutone apre potenzialmente le porte affinché il campo di coscienza collettivo possa accogliere ed integrare appieno che la limitazione conduce allo sviluppo massimo.
In linea con la tematica del Mistero e la pressione a svelarlo/razionalizzarlo (vedi transito precedente) è necessario sapere che su questo – limitato – piano materiale abbiamo bisogno di fare esperienza di chiusura per aprirci all’apertura; di essere schiavi per essere consapevoli di cosa significa essere liberi; di fomentare guerre per arrivare ad una consapevole pace; di odiarci per conoscere davvero cosa significa amarci; di sperimentare la crisi per accedere al progresso (come ci educherà il transito del 2025).
Abbiamo bisogno di confrontarci con le limitazioni… per saperle trascendere.
Le limitazioni non sono qui a bloccarci, interferirci, imprigionarci ma per stimolarci a sviluppare consapevolezza nel trascendere i limiti materiali, trascendendo i limiti mentali. Sono opportunità di crescita. Chiavi essenziali per liberare il nostro spirito, consapevolizzarci di chi siamo (veramente). Una volta accolte, trascese… quelle che la nostra mente vede come limitazioni, si trasformano in risorse e nuove comprensioni.
Importante è realizzare che l’accettazione non è rassegnazione.
Accettare significa riconoscere la realtà con responsabilità, senza subire passivamente.
La rassegnazione blocca il progresso; l’accettazione permette il salto evolutivo.
Come una molla che per poter ‘scattare’ necessita prima di essere caricata. Esattamente come l’universo e come il respiro e il sangue che ci donano la vita: contrazione ed espansione. Un movimento ad impulso ON/OFF: accensione e spegnimento. Inspirazione ed espirazione. Così funziona la mutazione, l’evoluzione… Tutto. Se la limitazione non è accettata, la trascendenza non è mai possibile.
Questo processo naturale di blocco/sblocco è guidato dalla depressione e dalla malinconia. Non dobbiamo mai negare, giudicare, eliminare la depressione e la malinconia ma accoglierle per quello che veramente sono: preziose valide alleate e muse che stimolano il nostro individuale processo di mutazione nell’introspezione e nella creatività.
Grazie alla depressione, alla malinconia, a come siamo in grado di viverci il dolore, ci ‘carichiamo’ dentro di noi esplorando le risorse più profonde della nostra unicità per farle ‘scattare’ ed espandere in alto. Come una molla. Aprendoci al (nostro) mistero e accedendo a nuove possibilità (nuove consapevolezze). In conclusione: le limitazioni, se accolte con fiducia e consapevolezza, diventano trampolini per il potenziale individuale.
La mutazione e il cambiamento sono inevitabili, ma il modo in cui li viviamo determina il nostro percorso evolutivo.
E c’è un unico modo da praticare: ACCOGLIERE.
Accogliere le limitazioni dell’individuo e della sua unicità.
Partendo dall’accogliere noi stessi, ciò che siamo.
Buona accoglienza dei tuoi limiti per poter sviluppare il tuo massimo potenziale.
Individualmente Insieme
L’accettazione dei limiti è il primo passo verso la trascendenza
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