Transiti di impattanti risoluzioni gordiane

Salve a tutti,
come già anticipato nell’analisi dei transiti precedenti in questi giorni – dall’8 al 13 ottobre – il Sole si trova in un’altro Esagramma del Centro della Milza, il Centro di Consapevolezza del Corpo connesso all’intelligenza per sopravvivere e procurarci benessere, all’etica e morale (discernimento del bene e del male) e alle paure del corpo.
In questi giorni il Sole è nell’Esagramma 57, la Porta della Chiarezza Intuitiva; il Gentile.
Sempre intimamente accompagnato dalla Terra che si trova nell’Esagramma 51, la Porta dello Shock; il Suscitatore.
I Nodi Lunari fino al 18 gennaio rimangono nelle Porte polari 34 e 20 che insieme definiscono il Canale del Carisma che ci impulsa ad un’immediata potente impattante azione in risposta alla situazione… o no.


Con l’Esagramma 57 abbiamo come tema condizionante – attivato e da noi potenzialmente sentito in questi giorni – la paura del domani, la paura del futuro: di non avere le risorse che ci possano garantire un futuro sicuro.
Paura atavica, molto potente, scioccante, che ci logora interiormente in compagnia dell’ansia che ci induce a pre-occuparci ossessionati da proiezioni, aspettative, ipotesi e false speranze che non hanno di fatto alcun fondamento in quanto basate su una dimensione che ancora non esiste: il futuro; lo si può immaginare, dedurre e a tratti prevedere e facilmente ingigantire e alterare ma – di fatto – non vi è mai nulla di certo, solo ipotesi e supposizioni. Finché qualcosa non lo viviamo, non lo esperiamo nel “corpo”, non lo possiamo davvero conoscere.
La bellezza della dualità è che quando siamo sufficientemente centrati possiamo sapere (intuire) che il problema – per Legge Universale – non può mai esistere separato dalla soluzione. Sicché nella frequenza della porta 57 c’è l’attanagliante paura del domani e contemporaneamente la confortante soluzione.
La nodosa paura del futuro che ci toglie dalla necessaria sovrana centratura del presente si risolve/scioglie con il riconoscere che tutto accade adesso e che il futuro è possibile SOLO in quanto generato dal presente: adesso.

Vuoi garantirti un futuro sicuro?
Non pre-occuparti di ciò che ancora non c'è e occupati solo di ciò che c'è adesso, in risposta alla situazione del momento.
Per garantirti di stare bene nel futuro assicurati di stare bene nel presente.
Non andrà tutto bene 🌈 finché ora - adesso - non va tutto bene ☀️: dentro e fuori di Te.

La grande lezione di questa Porta e di fatto dell’Individualità (a cui appartiene) è che la paura può essere affrontata e trascesa SOLO nel momento stesso – il qui e ora – in cui qualcosa ci spaventa.
Il che ci porta a comprendere che se l’efficace intelligenza del nostro corpo (che ufficialmente ci sta facendo sopravvivere da migliaia di anni) non sta percependo paura… non c’è nulla di cui aver paura. E qualora ci fosse motivo di avere paura, il nostro corpo – intuitivamente – saprebbe perfettamente cosa fare per farci sopravvivere (così come accade da migliaia di anni).
In questo senso la paura è connessa alla consapevolezza in quanto la attiva quando serve e questo ci serve come stimolo per evolvere. La paura non è che un evolutivo stimolo esterno che ci porta a rispondere al cambiamento e iniziarci al nuovo.
In sostanza niente di così terrificante QUANDO realizziamo chi siamo e cos’è e a cosa serve la paura (così come la morte… vedi i vari articoli nel Blog).

MA se la paura invece che attivarsi in modo opportuno solo quando è necessaria si attiva sotto condizionamento mentale (facilmente indotto da manipolazione esterna e identificazione col nostro bio-veicolo)… questo ci crea non pochi problemi e invece che farci evolvere nella consapevolezza e nell’amore a noi stessi ci fa rimanere congelati nell’ignoranza di una letale zona di comfort in una continua dispersione di preziose energie sprecate per mantenerci continuamente allerta sui possibili (non reali) pericoli.
La soluzione – specie in questi tempi – è di affidarci all’intelligenza del nostro corpo: al sapere iniziatico della chiarezza intuitiva.
Corpo che inteso ed esteso nella sua natura fisica, mentale ed emozionale ci porta a saperci fidare di ciò che definisco l’Intuizione del Sé: ciò a cui ci sta preparando l’imminente Nuova Era (con la mutazione del Centro del Plesso Solare che dal 2027 rimarrà solo Centro di Consapevolezza facendo progressivamente decadere la sua funzione di motore di emozioni influenzando la nostra percepita dimensione del tempo e il suo attuale potere condizionante).
L’Intuizione del Sé la possiamo riconoscere come l’Intelligenza del Cuore: sapere esattamente cosa fare nell’adesso in connessione col Tutto/UNO [a tal proposito suggerisco di leggere Usare il cervello del cuore di Annie Marquier].

In questi giorni, con la carismatica forza vitale nel campo nodale (dei Nodi Lunari), siamo chiamati a fare un punto della situazione: o ci lasciamo prendere dalla pre-occupazione di non farcela in balia di forze esterne e futuro incerto o ci assumiamo la totale responsabilità della nostra vita – adesso – e agiamo con risoluta determinazione pratica in risposta a ciò che ci sta accadendo.

In questi giorni siamo chiamati a non perderci nella paura bloccati in valutazioni, calcoli, ragionamenti mentali e imposizioni esterne ma ad ascoltare e agire l’Intuizione del nostro Sé nella pratica della nostra Strategia e Autorità.
Siamo chiamati – in coscienza – a rispondere alla vita con coraggio, cor-agere, agire col cuore, (Porta 51)  e risolvere gli enormi ed oscuri problemi della mente con la chiarezza intuitiva (Porta 57), il pensiero laterale del mitologico Nodo Gordiano. Così come con il taglio del nodo Alessandro Magno è diventato imperatore dell’Asia Minore così Noi, adesso, siamo chiamati a dare un taglio alle paure, le preoccupazioni e i ragionamenti e riscattare la nostra sovrana unicità con azioni di esemplare integrità.

Buone valide intuizioni, consapevoli decisioni e coraggiose azioni nella realizzazione della Nostra Mitologia Individuale.

Come sempre individualmente insieme.

Just Now 8.10.21

Mito del nodo gordiano

L’aneddoto risale già all’VIII secolo a.C., periodo in cui il popolo dei Frigi stava costituendo un proprio Stato con una struttura politica, nell’entroterra dell’Anatolia (l’attuale Turchia), ma non era ancora stato eletto un re.
L’oracolo di Telmisso (o Telmesso, l’attuale Makri), l’antica capitale della Licia, predisse che il primo uomo che fosse entrato in quella nuova città su un carro trainato da dei buoi sarebbe diventato re. Il primo a entrare fu un misero contadino di nome Gordio, che, in conformità all’oracolo, fu nominato re e la cittadina prese il suo nome (che oggi corrisponde all’attuale Yassihüyük). Tale previsione fu interpretata anche mediante un segno degli dei, attraverso un’aquila atterrata sul carro stesso. Secondo lo storico Arriano, il figlio adottivo di Gordio, Mida (il noto re che trasformava in oro tutto ciò che toccava), dedicò quindi il sacro carro del padre[2] alla divinità frigia Sabazio (che i Greci identificavano con Dioniso).
Il carro fu legato permanentemente a un palo, assicurandone la stanga con un intricato nodo di robusta corda in corteccia di corniolo (Cornus mas), rimanendo così il saldo simbolo del potere regale e politico dei successivi re di Frigia, ben saldo nel tempio di Gordio, fino a quando non vi giunse Alessandro Magno nel IV secolo a.C., epoca in cui la stessa Frigia fu ridotta a satrapia (provincia) dell’impero persiano.
La profezia oracolare volle che chi fosse stato in grado di sciogliere quel nodo sarebbe diventato imperatore dell’Asia minore.[3]
Dopo l’inverno 333-332 a.C., l’esercito di Alessandro Magno, in espansione dalla Licia verso l’entroterra, entrò prima a Sagalassos e poi a Gordio. Qui, il condottiero provò a sciogliere il nodo, ma, non riuscendovi, decise semplicemente di tagliarlo a metà con la spada. Da questo, ancor oggi, si usa dire soluzione alessandrina per indicare la risoluzione di un problema intricato in modo netto, semplice, rapido e deciso.

Esercizio per allenare il pensiero laterale. Riesci ad unire con una penna tutti i 9 punti sul foglio con solo 4 linee e senza staccare mai la stessa dal foglio? La soluzione la pubblico con la prossima newsletter dove ci saranno i transiti del Sole nella Porta 32 che parlando di successo e fallimento.
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