Salve a tutti,
dal 15 al 21 maggio il Sole brilla nell’esagramma 8: la Porta della Contribuzione; Rimanere Insieme.
Il valore di base, realizzato con il contributo dello sforzo individuale, per le mete di gruppo.
Sulla frequenza del portale del Wesak appena trascorso (luna piena del 16 maggio) e sotto dei transiti particolarmente potenzianti (canale dello Strutturare 43/23, del Battito 2/14, dell’Iniziazione 25/51) siamo fortemente condizionati dal Programma Evolutivo a strutturare una nuova espressione creativa della nostra unicità, del nostro sapere unico e differenziato. Siamo caldamente invitati a ‘fare la differenza’ col contributo creativo del nostro esempio; partendo col ‘fare la differenza’ nella nostra vita attuando opportuni cambiamenti.
Siamo qui per essere potenziati col contributo della nostra nutriente gioiosa soddisfazione, della nostra manifesta pace interiore, del successo di riconoscere la nostra missione dell’anima e sorprenderci di questo meraviglioso dono della vita e della sua continua capacità di rinnovarsi e indicarci la via da seguire. Una via di Amore a noi stessi.
In questi giorni siamo impulsati ad una mutazione/rivoluzione nel nostro modo di concepire e vivere la realtà. Un modo nuovo che, di fronte a limitazioni, crisi e incertezze, prevede ‘salti nel vuoto’ e cambi di paradigma dove ognuno è tenuto a dare il proprio autentico contributo, il proprio esempio, PER mutare – insieme – la realtà delle cose: questo mondo, la qualità del vivere. PER una vita sempre più consapevole di essere UNO. Un’unità vissuta in primis in noi stessi. [La mutazione parte sempre dall’individuo, da dentro di noi, attraverso di noi]
Un unione in noi stessi che possiamo chiamare integrità: confronto totale con la nostra verità manifestata con il nostro esempio (comportamento, pensieri, parole, azioni).
È un tempo dove siamo chiamati a riconoscere i nostri compromessi e le nostre ipocrisie, specie nel lavoro e nelle relazioni, PER trasformarli in saggezza e vivere in modo integro secondo il nostro Sé: dove quello che diciamo lo facciamo e quello che facciamo lo siamo.
Tutto parte da noi. Non c’è colpa e giudizio nel nostro passato e nel nostro presente: né contro noi stessi, né contro altri. Inutile ossessionarci con il passato e perderci in quello che potevamo fare e non abbiamo fatto. C’è solo una doverosa sincera presa di coscienza da realizzare con la concreta possibilità di sentire che GRAZIE a ciò che è stato e a ciò che siamo ora, tutto può cambiare. Cambiare… ovvero concederci la responsabile concreta possibilità di essere ciò che siamo. Adesso.
Poiché il vero trascendente cambiamento possibile non può accadere che nell’adesso. In noi.
Sono momenti altamente mutativi, di grande energia, dove possiamo sentire un forte impulso al cambiamento così come anche una forte ‘stasi’, ‘impasse’, come se non avessimo lo spirito di fare nulla.
Possiamo essere pervasi da una certa ‘spossatezza’, una malinconia che ci fa stare fermi… impotenti, in ascolto. Attento silente ascolto delle nostre più profonde intime misteriose verità.
Ascolto interiore delle risposte che emergono da dentro di noi e che – se non ci ribelliamo a questo ascolto/impasse – finalmente ci svelano i dubbi degli ultimi mesi o addirittura ci rivelano segreti di anni e anni; di sicuro ci aiutano a riallinearci al nostro cammino, a stare ‘bene’ (in armonia con noi stessi).
Ci può essere la forte tentazione di voler dare il nostro contributo a ‘fin di bene’. Non lasciamoci possedere da deliri messianici da ‘salvatori di mondi’ e stiamo fermi al nostro posto in attesa di ricevere la chiamata giusta a a cui rispondere, con l’opportuna chiarezza. Altrimenti andiamo – insieme – fuori strada (Non sé).
Tempi altamente mutativi di inizi e fini: valide occasioni per strutturare in noi iniziatiche nuove buone abitudini.
Le domande qui sono:
– Come posso contribuire a migliorare la mia vita? e quella di chi ho vicino?
– Come posso amarmi per quello che sono? in quello che faccio?
– Come posso dare il mio contributo per migliorare le mie relazioni, il mio lavoro, dove vivo?
– Come posso vivermi al meglio ciò che sta accadendo (in me e fuori di me)?
– Di cosa ho bisogno per esprimere la mia creatività?
– C’è qualcosa che mi sta bloccando in questo momento? Cosa temo? Di cosa ho paura? Cosa posso fare nel concreto?
– Cosa può accadere se mi concedo di assecondare i miei più intimi desideri?
– Come posso essere un valido esempio per i bambini, per chi mi è vicino?
– Cosa sento e posso fare per essere soddisfatto? A cosa sento di dire veramente Sì? A cosa sento di dire veramente NO?
Buon contributo creativo nel migliorare la tua vita e inevitabilmente quella di chi ti circonda.
Non aspettarti nulla dall’esterno… assumiti tu la responsabilità di essere il cambiamento che vuoi vedere nel mondo. Adesso. Col tuo Esempio.
Individualmente Insieme.