Elisabeth Kübler-Ross

Elisabeth Kübler-Ross (Zurigo8 luglio 1926 – Scottsdale24 agosto 2004) è stata una psichiatra svizzera.
Viene considerata la fondatrice della psicotanatologia e uno dei più noti esponenti dei death studies.

Dopo gli studi in Svizzera, nel 1958 si è trasferita negli USA dove ha lavorato per molti anni presso l’Ospedale Billings di Chicago. Dalle sue esperienze con i malati terminali ha tratto il libro La morte e il morire pubblicato nel 1969 che ha fatto di lei una vera autorità sull’argomento. Celebre la sua definizione delle cinque fasi di reazione alla prognosi mortale: diniego (denial and isolation), rabbia (anger), negoziazione (bargaining), depressione (depression), accettazione (acceptance). Chiave del suo lavoro è la ricerca del modo corretto di affrontare la sofferenza psichica, oltre che quella fisica.

Usava anche praticare la tecnica dell’uscita fuori da corpo (OBE), che aveva appreso da Robert A. Monroe.
Negli anni settanta ha tenuto numerosi seminari e conferenze.


Elisabeth Kübler-Ross
Manifestatrice Emozionale 1/4
Croce di Incarnazione della Penetrazione
Un disegno che investiga con totalità i principi della vita e impatta l’altro con iniziatiche conoscenze che offrono l’opportunità di riconoscere le misteriose meccaniche della morte – non come fine ma come trasformazione – riuscendo a supportare e potenziare chi vive questa transizione.

Le persone sono come le vetrate.
Scintillano e brillano quando c'è il sole, ma quando cala l'oscurità rivelano la loro bellezza solo se c'è una luce dentro.
La colpa è forse la più triste compagna della morte.
Amare significa non imporre il tuo stesso potere sul tuo compagno ma invece offrirgli il tuo aiuto.
E se egli lo rifiuta, essere fiera che possa farlo con le sue forze.
È la negazione della morte che è parzialmente responsabile delle vite vuote e senza significato che la gente conduce; perché quando vivi come se dovessi vivere per sempre, diventa troppo facile posporre le cose che sai di dover fare.
Dobbiamo insegnare sin dal primo giorno alla prossima generazione di bambini che essi sono responsabili della loro vita.
Il dono più grande del genere umano, e la sua più grande maledizione, è che noi abbiamo la libertà di scegliere.
Possiamo fare in modo che le nostre scelte siano costruite sull'amore oppure sulla paura.
Condividi su:

Ti potrebbe interessare anche:

Roberto Assagioli

Roberto Assagioli, nato Roberto Marco Grego (Venezia, 27 febbraio 1888 – Capolona, 23 agosto 1974), è stato uno psichiatra e teosofo italiano, fondatore della psicosintesi, può essere considerato una delle menti più eclettiche e libere della psicologia italiana. Unico figlio degli ebrei Leone Grego e Elena Kaula, a due anni resta orfano del padre; fu adottato dal medico Emanuele Assagioli, secondo marito della madre, del quale assumerà il cognome. Laureatosi in medicina a Firenze nel 1910 con una […]

LEGGI TUTTO

 Julie Andrews

Dame Julie Andrews, nata Julia Elizabeth Wells (Walton-on-Thames, 1º ottobre 1935), è un’attrice, cantante e scrittrice britannica. La sua famiglia lavora nei music hall e già adolescente esordisce come cantante sulle scene londinesi. Nel 1954 a soli 19 anni approda a Broadway con il musical “The boy friend” che avrà grosso successo e due anni dopo, sempre […]

LEGGI TUTTO

Monica Vitti

Monica Vitti, pseudonimo di Maria Luisa Ceciarelli (Roma, 3 novembre 1931 – Roma, 2 febbraio 2022[1]), è stata un’attrice italiana. La sua caratteristica voce roca e l’innata verve l’hanno accompagnata per quasi quarant’anni di carriera cinematografica, dalle sue interpretazioni drammatiche nella “tetralogia dell’incomunicabilità” di Michelangelo Antonioni (L’avventura, La notte, L’eclisse e Deserto rosso)[2] che le diedero fama internazionale, a quelle in ruoli brillanti (da La ragazza con la pistola a Io so che tu sai […]

LEGGI TUTTO

Pierangelo Bertoli

Pierangelo Bertoli (Sassuolo, 5 novembre 1942 – Modena, 7 ottobre 2002) è stato un cantautore italiano. Considerato un vero e proprio “cantastorie” e una voce sincera della sua terra, Bertoli fu una figura emblematica della canzone d’autore italiana dagli anni settanta ai primi anni 2000, spaziando dalla musica popolare al rock, con testi diretti e densi di riferimenti sociali e politici. Di lui è stato scritto che «l’immediatezza dei messaggi e la sincerità dell’ispirazione […]

LEGGI TUTTO

Iscriviti alla newsletter

clicca qui e controlla in spam e promozioni.