MESSAGGI DAI TRANSITI CHE CI SPINGONO AL CAMBIAMENTO
Giorni d’introspezione autunnale in cui in transiti – attraverso il confronto con le provocanti diversità dell’altro e alcune possibili situazioni di tensione che testano la nostra capacità di presenza e auto-controllo – ci invitano ad approfondire la comprensione di quei modelli/schemi/comportamenti che ci piacciono o ci fanno schifo per poter riconoscere su cosa concentrare correttamente la nostra attenzione ed energia. Qui e Ora.
Momenti preziosi per conoscerci meglio e discernere ciò che è potenziante o debilitante per noi; ciò che nutre la nostra integrità e quali sono i compromessi da evitare che la indeboliscono.
Siamo sostenuti dai transiti e dallo studio dei cicli a riesaminare le nostre esperienze e a comprendere quali gravanti dubbi, giudizi, moralismi e preoccupazioni lasciar andare, quali sono le relazioni corrette da alimentare e su cosa lavorare in noi per migliorarle, chi sono gli alleati giusti da frequentare adesso, quali sono gli atteggiamenti da trasformare e agire per allinearci ai nostri attuali bisogni e attirare ciò che veramente ci serve.
Siamo invitati ad abbandonare ogni forma egoica di controllo sull’altro e a pretendere che sia diverso in base alle nostre aspettative. La diversità dell’altro non è un ostacolo alla libera espressione di ciò che siamo ma è la soluzione che stiamo cercando che ci riflette quelle parti di noi che difficilmente riconosciamo da soli e su cui è necessario lavorare per liberarci da sottili atavici condizionamenti e manifestare lo splendore della nostra Unicità.
Non siamo qui a cambiare l’altro ma noi stessi con l’aiuto dell’altro.
Monitorando col nostro sentire se l’altro è quello giusto o no per noi in questo momento della nostra Vita. Non siamo obbligati a frequentare qualcuno con cui non siamo in lunghezza d’onda e non possiamo permetterci di alimentare dipendenze e compromessi. Anche se la persona in questione ci è molto cara e abbiamo condiviso molto insieme. Ciò che importa è l’adesso.
Tempo di decidere accuratamente con chi proseguire il Viaggio. Senza giudizi né buonismi. In ascolto della nostra Verità che si esprime in intuizioni, costanti sensazioni e risonanti segnali sincronici. Stiamo con quello che c’è!
Se c’è qualcosa dell’altro che ci infastidisce, prima di cedere a reazioni e giudizi di cui poi ci potremmo pentire, diamo spazio alla possibilità di entrare nelle nostre profondità e osservare cosa risuona in noi del comportamento dell’altro. Facilmente possono emergere interessanti riflessioni e comprensioni su di noi che ci aiutano a conoscerci meglio. E che ci permettono di ringraziare l’altro e il suo servizio.
Lasciamoci sorprendere dal confronto con le diversità!
In particolare il compito di questi giorni, attraverso relazioni e legami, è riconoscere per cosa sentiamo di vivere: qual è il nostro più profondo proposito e quali sono i cambiamenti necessari da attuare per realizzarlo.
E cominciare a realizzarlo con caparbia e focalizzata determinazione.
Ci aiuta lavorare sui modelli, principi, archetipi del Maschile e Femminile. Sulle Forze Yin e Yang.
Come stanno funzionando in noi questi principi? Nelle relazioni? Nel lavoro?
Stanno lavorando in modo equilibrato queste forze in me?
Mi concedo di ricevere? Sono in contatto con la mia sensibilità? Riesco ad accettare le situazioni che la vita mi porta? Sono empatico e amorevole con me stess@ e l’Altro? Riconosco la mia Ombra e quella dell’Altro?
Manifesto il mio sentire, i miei bisogni, i miei talenti? Mi perdo in pensieri o passo all’azione? Riconosco la mia Luce e quella dell’Altro? Nelle mie relazioni: interagisco, domino o dipendo? Cosa sto facendo in concreto per portare Benessere e Abbondanza nella mia vita? Sto facendo quello che mi piace?
…
Quali sono le forze condizionanti che mi stanno bloccando? Quali sono i giudizi, i moralismi, le opinioni che interferiscono con il mio agire e mi portano a rimandare?
Come si sono espressi i modelli Maschili e Femminili nella mia famiglia, nella mia infanzia?
Come sta il mio Maschile? Come sta il mio Femminile? Come li vivo in rapporto con l’Altro?
Su cosa è necessario lavorare per portare armonia al mio sistema: in me e nelle mie relazioni?
L’autunno ci porta a ritirarci in noi e lavorare sulle nostre Radici. Ci spinge al cambiamento verso l’Equilibrio: che in essenza – nella perfezione che incarniamo – non è mai un aggiungere ma un togliere.
Come le foglie degli alberi… che cominciano a cambiare colore e a cadere mostrandoci come può essere bello, potenziante e nutriente cambiare, lasciar andare, trasformare e osservare tutto questo alla luminosa Presenza del momento. Una bella occasione per connetterci al nostro Essere Testimoniante e semplicemente… osservare. L’Altro: il Tutto in cui mi rifletto.
Osservo, osservo, osservo… vedo, com-prendo, accetto, riconosco, apprezzo, ringrazio!
Buona trasformazione focalizzati a riconoscere e realizzare in profondità e armonia ciò che ci serve adesso per attuare e sostenere la nostra Verità.
Aho Metakuye Oyassin