Salve a tutti,
dall’11 al 16 novembre il Sole muta la sua posizione ed entra nell’esagramma 43: la porta della visione interiore; innovazione.
Una delle porte che nel Corpo Grafico (nell’asse Sole/Terra e nei Nodi Lunari) è sempre accompagnata dalla porta giustapposta 23 definendo insieme il Canale dello Strutturare (43/23): una forza vitale di individuale mutazione nel modo di pensare e condividere il pensiero.
Sicché son questi giorni autunnali di raccoglimento e ritiro nel nostro mondo interno per rivedere, attraverso la nostra visione interiore, ciò che abbiamo vissuto sin qui.
Siamo invitati a rivedere in modo innovativo, con “nuovi occhi” per riformulare il passato e strutturare una nuova visione del presente. Dove il cambiamento da operare sta nel vedere con nuovo occhi: da un nuovo rinnovato stato di coscienza.
E, a voler essere precisi, più che nuovi occhi qui si parla di nuovi orecchi: nuovi modi di “sentire”… di ascoltare la nostra individuale verità.
Possiamo dire che verso la fine dell’anno e delle varie esperienze nuova-mente accumulate sin qui… è tempo di fare ciclicamente un check.
Più che guardarci indietro, nel nostro passato… siamo invitati ad osservarci internamente, ascoltarci, sentirci – adesso – e, di nuovo*, realizzare: Chi siamo?!
[*di nuovo, al di là della frequenza innovativa, perché già a maggio quando il Sole è nella porta 23 siamo condizionati, seppur con altra frequenza, a fare questa visione interiore. In primavera una visione più strutturata nella Forma e qui in autunno più nello Spirito]
Come abbiamo visto nello scorso transito, fino a inizi febbraio siamo nel 4° Quarto: una frequenza che parla di mutazione, trasformazione, morte/rinascita.
In queste tematiche ci siamo entrati impulsati dall’esagramma 1, il più Yang di tutti: il Creativo.
Ciò preannuncia che questa mutazione per quanto possa essere dolorosa nella sua metamorfica transizione che passa attraverso una “morte” per cambiare di stadio è un processo altamente creativo. Altamente creativo e squisitamente individuale.
Siamo condizionati dal Programma Evolutivo, in cospirazione con la nostra Anima, a creare un nuovo modo di concepire e percepire la realtà… a ri-crearci maturando nuova consapevolezza di chi siamo. Attraverso il nostro rinnovato sapere a cosa dire Sì e a cosa dire No.
Talvolta questo nostro sapere interiore è così personale e innovativo, diverso, insolito, bizzarro rispetto al “pensiero comune” che non riusciamo a spiegarlo, a condividerlo e questo ci può far sentire bloccati dalla paura del rifiuto. Questa paura di essere rifiutati può facilmente emergere in questi giorni così come la malinconia.
Non c’è nulla da temere. Per superare la paura del rifiuto è necessario stare in noi stessi e rivelare il nostro sapere solo quando siamo invitati a farlo e ci sentiamo disponibili: nel giusto stato d’animo. Per viverci bene i momenti di malinconia innanzitutto è opportuno accoglierli per quello che sono: preziosi momenti di introspezione e creatività; e viverceli ritirati possibilmente da soli e in silenzio per poter essere ancora più ricettivi ai potenzianti messaggi e consigli della malinconia quale messaggera della nostra anima.
In contemporanea al mutar del Sole – guarda un pò nel giorno 11.11.22 – Saturno (il maestro, la lezione da imparare) entra nell’esagramma 49 (la porta dei principi; rivoluzione) e Plutone (la verità interiore/nascosta) ritorna e si stabilizza – praticamente ininterrottamente, fino agli inizi del 2025 – nell’esagramma 60 (la porta dell’accettazione; limitazione).
Sicché questa mutazione creativa nel osservarci e ricrearci diviene ancora più marcata e potenziata… nel confronto con: – i nostri limiti; – i nostri principi e valori.
Un ristrutturato e rivoluzionario modo di vivere – di Essere – nel potenziante mutativo confronto con le limitazioni alla luce dei nostri principi… della nostra verità.
Un metaforfico processo di rinascita dove a rinascere siamo noi stessi nella più radicata (si spera) consapevolezza di essere altro rispetto a ciò che crediamo/credavamo di essere… sempre più vicini alla nostra essenza (di anime immorali).
Eccoci dunque – in profondo sentito ascolto interiore, nel pieno delle nostre respons-abilità – a rivedere i nostri principi, valori, credenze, convinzioni, giudizi, opinioni, idee; rivedere le nostre relazioni, lavori, progetti, abitudini, stili di vita.
Tempo di re-visione e ri-strutturazione. In contatto col nostro Sé.
Nulla è più come prima perché il nostro modo di osservare (non guardare) è cambiato.
Possiamo “vedere” che c’è altro rispetto alla superficie, a ciò che ci viene mostrato e propinato dalle forze condizionanti.
Ben ancorati ai limiti del nostro corpo che ci guida così come dei nostri principi di ordine superiore (Sé)… possiamo muoverci su questo piano ad un altro alto livello spostandoci da una sopravvivenza orizzontale ad una vita verticale. Questo cambiamento dipende solo da noi: da ogni nostra singola decisione. Senza temere di essere rifiutati per quello che siamo, per la nostra autenticità.
Come sempre… attraverso il nostro rinnovato sapere a cosa dire Sì e a cosa dire No. Nella pratica costante della nostra Strategia e Autorità.
Ben consapevoli che 1) la verità è sempre i
ndividuale e 2) i nostri principi, per essere tali, sono sempre per natura al servizio del Bene Comune… è tempo di chiederci: – sto agendo secondo i miei principi e valori? – i miei principi e valori sono conformi ai dettami della (mia) Natura, del mio bio-veicolo, del mio Sé? stanno onorando le Leggi Universali, la Grazia di Dio? – i principi secondo cui sto vivendo… riflettono la mia verità (ciò che veramente sento che è vero per me) o… le mie credenze (ciò che credo e penso secondo abitudini e pressioni sociali)?
– riesco ad ascoltarmi? sono in contatto con la mia verità? la sento? la giudico?
– riesco a distinguere ciò che mi dice il mio Sé dall’ossessionante chiacchiericcio della mente identificata?
– sento e vivo i miei principi nelle mie relazioni? nel mio lavoro? con l’altro? – riesco a condividere con l’altro ciò che veramente sono? o mi vergogno di ciò che sono e non agisco/condivido per paura di essere rifiutato?
– riesco ad ascoltare l’altro e comprendere la sua diversità senza giudicarlo?
Un buon esercizio in questi giorni è passare del tempo da soli, in silenzio, senza cercare distrazioni. In ricettivo ascolto interiore. Condividendo solo su invito.
Buona ristrutturazione della propria innovativa verità.
Individualmente Insieme.
Affinché il risultato possa essere mantenuto, un nuovo ordine deve essere stabilito in modo equo.
Porta 43 - I Ching del Rave, Ra Uru Hu by The Voice
Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell'avere nuovi occhi.
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